|
|
Ho scoperto questo splendido j-drama solo
l'anno scorso. Il
protagonista è Tomoya Nagase, celebre cantante dei Tokyo,
popolarissimo in Giappone, mentre la protagonista è Yuko Takeuchi,
di cui vi ho già parlato nella recensione di Lunch Queen, di cui è
la simpaticissima protagonista. La storia di Mukodono (conosciuto
anche come "My Husband"), è la seguente: Yuichiro Sakuraba (Tomoya
Nagase), è un famosissimo idol, celebre per la sua bellezza
misteriosa, i suoi modi affascinanti e le sue splendide ballate
d'amore. Sakura Arai (Yuko Takeuchi) invece è una normalissima
ragazza, ultima di quattro sorelle. Un giorno Sakura si reca
all'ospedale per visitare il padre, appena operato per le emorroidi,
solo che sbaglia stanza, ed entra nella 103 invece che nella 102,
incontrando proprio Yuichiro, anch'egli operato per lo stesso
motivo. Da principio, Yu è un po' scosso, in quanto teme che si
venga a sapere che uno famoso come lui è stato operato per una cosa
così imbarazzante... ma Sakura, candida come la neve, pare non
riconoscere in lui il famosissimo musicista. Yu apprezza questo
fatto, in quanto sempre tediato dalle fans, che adorano il suo lato
misterioso... il bello è però (e qui si comincia a ridere...) che Yu
non è affatto uno strafigo, bensì un chiacchierone, casinista e
anche un po' impacciato, a cui piacciono le cose semplici, le
coccole e il calore di casa, essendo stato abbandonato da piccolo
dal padre, scappato con un'altra donna, e avendo perso la madre poco
dopo, che per mantenerlo aveva lavorato sino ad ammalarsi per poi
morire. Yu trova in Sakura una persona dolce, comprensiva, che lo
accetta per com'è, senza curarsi della fama, della bellezza e dei
soldi del superidol. I due si innamorano velocemente, dandosi
appuntamenti segreti, con Yu che si nasconde dai fans indossando un
casco da moto, oppure, invitando Sakura nel suo appartamento,
lontano da seccature, fotografi e sguardi indiscreti.
Passano i
mesi, e Yu decide che non può più accettare questa situazione, e
chiede a Sakura di sposarlo. Inutile dire che lei è felice oltre
ogni limite, il problema ora è presentare a Yu la strampalata e
complessa famiglia di Sakura... il papà e capofamiglia Masumi Arai,
è un ex-preside scolastico in pensione molto conservatore, che da
quando è scomparsa sua moglie, si è chiuso parecchio in sè stesso.
Passa le giornate insegnando privatamente calligrafia e occupandosi
delle figlie e dei nipoti; le tre sorelle di Sakura invece sono una
(la maggiore) pettegola, stramba e ficcanaso (Kaede); la seconda
(Azusa) ha una tale fobia per gli uomini da urlare ogni volta che
viene sfiorata, e quando si rivolge a Yu, gli parla ma guardando in
un altra direzione!
Fa la biologa, ed è convinta che gli uomini non
servano a niente, manco a crescere o a fare i figli, pur avendone
uno piccolo... la terza (Satsuki) è una donna in carriera, e lavora
in una famosa stazione radio... scaltra com'è approfitta subito del
fatto che Yu è una star, convincendolo a fare l'ospite fisso per il
suo programma radiofonico! Poi ci sono Ryo e Tsumomo,
rispettivamente figlio adolescente e scontroso di Kaede, e figlio
piccolo e adorabile di Azusa, che vede fin da subito una figura
paterna din Yu, dato che lui comunque fa di tutto per viziarlo! Nel
corso della serie, si evolverà la situazione amorosa tra i due
protagonisti con un matrimonio messo su in casa già nel secondo
episodio, e la conseguente permanenza in casa di Yu, che cerca di
adeguarsi ai nuovi ritmi della famiglia Arai, faticando a conciliare
il lavoro di musicista rockstar con quello di marito e nuovo membro
della famiglia. L'allegria costante, unita alla grande forza di
volontà e all'amore per Sakura, porteranno Yu a farsi in 4 pur di
farsi accettare dalla famiglia, e a sbattersi come non mai per
aiutare tutti, risolvendo, episodio dopo episodio, i problemi
relazionali di tutti, riuscendo a unire emotivamente la famiglia
come solo la defunta mamma riusciva a fare in passato.
Concludendo, vi consiglio davvero tanto questa serie, perchè è una
delle più emozionanti che abbia mai visto, se non la più emozionante
in assoluto. Fa ridere, ma fa anche
commuovere, e non è una lagna eh? Non pensatelo... è semplicemente
toccante, in quanto situazioni e personaggi sono talmente reali e
ben realizzati da coinvolgere in modo assoluto lo spettatore. My
Husband riesce a tenervi col fiato sospeso dall'inizio alla fine, a
coinvolgervi nel profondo, scatenando tutti i tipi di emozioni:
tenerezza, divertimento, tristezza, malinconia, commozione...
l'unica pecca è forse che in tutto il telefilm, Yu canta sempre e
solo una canzone: "Lonely Toothbrush"... quindi la sentirete fino ad
annoiarvi... o magari no? IO alla fine ero felice di risentirla,
perchè si adeguava perfettamente allo splendido finale a sorpresa...
Nota
di merito allo splendido cast, e agli ideatori della serie ;)
Giusto perchè lo sappiate, esiste una sorta di spin-off di questa
serie che si chiama Mukodono 2003: con questo successivo telefilm,
si potrebbe pensare a un seguito, mentre in realtà è un'altra
versione, per sfruttare probabilmente il successo di quella
originale! Yuichiro rivive all'incirca le stesse vicende, ma con un
cast diverso... solo il suo Boss è lo stesso attore (oltre a lui, è
chiaro), mentre è presente l'attrice che interpretava Satsuki (Ryoko
Shinohara), ma qui ha un altro nome... davvero assurda sta cosa!!!
Gli altri personaggi sono tutti diversi... e le vicende pressochè
uguali... una noia mortale, e un insulto per l'originale, che
rimane, a mio parere, uno dei più bei j-drama di sempre.
Al
prossimo j-drama, ciao!!!
|
Recensione di
Sasuke Kid
Prima versione - 17 Settembre 2007
Ultima correzione - 25 Settembre 2007 |
|
|
|
|