::: Speciale Paninari - Dizionario del vero Gallo


 

:: Dizionario del vero Gallo! ::

Abbiamo già parlato in diverse occasioni dei Paninari qui su Nijirain. Ora, grazie a una geniale idea della nostra Lasair, vi proponiamo la prima parte del dizionario dei paninari! In cui vengono specificati i termini più comuni che venivano usati all'epoca di questa moda esclusivamente anni '80 ;) Divertitevi a leggere come certe cose suonino ridicole oggi, e come altre invece siano ancora attuali e usate!!! In questo stesso settore, trovate anche una breve introduzione sul fenomeno paninaro, nel caso non ve lo ricordaste bene... Prossimamente, altri termini ;) Buona lettura ^^ 


Sballo (ma anche sballoso): è tutto ciò che è bello, piace e diverte.
Mitragliare: ci si può mitragliare di tutto, da una compilation di dischi ai panini al prosciutto… di qualunque cosa si mangi o si goda con avidità.
Kiss: bacio era troppo banale. I paninari si scambiano kiss, kisses, kissettoni, kissettini… ma anche smakkotti e smakkettini vari.
Appiovrare: come la piovra dai pericolosi tentacoli, il macho abborda la sfitinzia con adeguata manovra di appiovraggio. Sta a lei la scelta – starci o sparare schiaffazzi. L’appiovraggio non deve mai risultare colloso: il giusto sa perdere con classe e disinvoltura.
Cargo: si usa come sinonimo di “mucchio”, “sacco”, “pozzo” di qualunque cosa, da un cargo di cartoni sul muso di un tamarro a un cargo di smakkotti per la preppy del cuore. Alternativa possibile “una cifra”.
Gargarozza: è la gola del paninaro.. es. “Mi sparo un paninazzo che mi smeriglia la gargarozza”.
Ram: lo sapete tutti cos’è la RAM no? Dato che la sua caratteristica è di conservare le informazioni solo finchè il computer resta acceso una cosa ram sta per qualcosa da dimenticare al più presto. Può essere una situazione o una persona: “Che momento ram!”.
Falchettare: vuol dire puntare una sfitinzia a mo’ di falco e broccolarla fino alla resa finale.
Everyday: sempre, ovunque e in ogni momento… lo si usa e piace perché inglese.
Frittola: sinonimo di panella, sfitinzia, squinzia… può essere usato anche con connotazione negativa. La frittola è a volte caramellosa, apiccicosa e dodola.
Forte: si possono fare molte cose, cuccare forte, cannare forte, melonare forte. Oppure si può essere forti.
Andazzo: è il “come vanno le cose”… se l’andazzo è tosto o galloso va tutto bene, ma se è uno squallor… sono guai.
Megagalattico: qualunque cosa tosta e giusta può essere megagalattica e anche le persone, volendo. Un gallo megagalattico, un amore megagalattico… ma anche un ciospone megagalattico, se è il caso.
Focozzo: usabile anche al femminile focazza. Deriva da foca, che non essendo un animale agile e dall’aria vispa è considerata sinomino di bambascionismo acuto. Un focozzo è un gino, uno che neanche a morire rischia di fare una bella figura.
Fodero: è il portafogli. Un fodero ben fornito è già un bel vantaggio per ottenere voce in capitolo nella company. Altro fodero importante è quello del sapiens, a patto che si lasci andare facilmente a sganciare granozzo. Avere un bel fodero può anche voler dire avere fortuna.
Gniao: un gallo very original e una sfitty okappa non commetterebbero mai l’errore di salutare con un banale ciao. Il saluto del paninaro per eccellenza è infatti “iao” o, per le preppine più dodose, “gniao” vagamente miagolato e gattesco.
Razzata: razzata è un sacco, ovvero una manica di botte, carte, cartoni e affini. E’ una specie di fusione tra mazzata e randellata.
Floppy: preso in prestito dal mondo dell’informatica si usa al posto di flop per pura assonanza, anche se il significato è del tutto diverso. Quindi “Che floppy” significa “Che fiasco!”.
Penoso: è molto usato in svariati contesti, per indicare qualcosa che genera noia e stress.
Sfitinzia: è la compagna per eccellenza del gallo. Si usa anche sfitty, abbreviazione inglesizzante.
Ultraiper: quando dire super non basta si ricorre all’ultra o all’iper. Se anche separati non bastano si possono mettere insieme. Ma “ultraiper” si usa anche da solo come esclamazione di gioia.
Gallo: è il nostro panozzo, un tipo troppo giusto dedito alla company e al cucco.
Cuccare: significa conquistare una sfitty. Il cucco è un must: chi non cucca non è un gallo, chi va sempre in bianco è un amburghese.
Simile: è quello che “vorrebbe ma non può” e quindi si accontenta di atteggiamenti copiati e di roba tarocca con risultati alquanto penosi.
Meucci: il telefono, croce e delizia di panozzi e sfitinzie e principale tema delle discussioni sul tema di “ma quanto mi costi” con i sapiens.
Sapiens: i genitori. Ha connotazioni lievemente dispregiative, dato che rimanda alla preistoria.