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Maggio 2008 ::
In Questa pagina vi parlerò
dei miei album anni '80 preferiti, spero che apprezzerete il mio lavoro ^^
Non sono un intenditore di tutti i gruppi anni '80, ma diciamo che ne
conosco una buona parte, e ho una discreta cultura a riguardo, anche se,
ovviamente, mi ritengo un semplice appassionato. Nonostante ciò, posso
sicuramente parlarvi delle mie sensazioni e raccontarvi qualcosina, magari
invogliandovi all'ascolto di uno di questi album :)
+Tracklist+
01. In the Midnight
Hour
02. Oh Yeah
03. Same Old Scene
04. Flash and Blood
05. My Only Love
06. Over You
07. Eight Miles High
08. Rain Rain Rain
09. No strange Delight
10. Running Wild
+Strumentisti+
Voce Solista
Bryan Ferry.
Tastiere
Bryan Ferry, Paul Carrack.
Chitarre
Phil Manzanera, Neil Hubbard.
Basso
Neil Jason, Alan Spenner, Gary Tibbs.
Batteria
Andy Newmark Simon
Phillips, Allan Schwarzerg.
Sassofono
Andy MacKay. |
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.: FLESH + BLOOD :.
dei Roxy Music
[Maggio 1980]
[Durata:
39.10 min.]
Nazione |
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Inghilterra
- GB |
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Genere |
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Sexy Rock, New Wave,
New Romantic, Pop Rock. |
Periodo |
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Dal 1971 a
oggi - in attività. |
Oggi
vi parlo di quello che a mio parere è il più bell'album dei Roxy
Music, e che può essere considerato il punto di legame
tra lo stile più glam/sperimentale degli anni '70 della band e le
raffinatezze di Bryan Ferry in Avalon e nei suoi album da solista
per tutti gli anni '80. Flash and Blood o Flash+Blood è
un album ricco e interessante, che mantiene energia e melodie
ritmate dall'inizio alla fine. L'album comincia con una cover "in
the Midnight Hour" (di Wilson Pickett, del 1966), forse poco adatta
ai Roxy Music, ma tuttavia piacevole da sentire. C'è un altra cover
(il settimo pezzo) nell'album che è la bellissima "Eight Miles High"
dei Byrds, canzone del '66 che devo dire in originale era una vera
ciofeca: la versione dei Roxy Music è mille volte meglio, e basso e
chitarra sono arrangiati in modo eccelso, creando una splendida
catena di suoni e un magico groove. L'album prosegue col secondo
pezzo: "Oh Yeah" in cui Ferry si concede un po' di quell'amore per
Bob Dylan, misto al suo
personalissimo gusto raffinato, che comincia a farsi sentire,
creando una via di mezzo tra una ballata country e una melodia
d'amore britannica: il risultato è ottimo! Uno dei più bei pezzi
dell'album. "Same Old Scene" è già proiettata nel futuro, sembra
infatti un pezzo simil-disco anni '80, e ancora una volta la band
crea stili, anticipa arrangiamenti, usa tecniche nuove, sperimenta e
fa scuola per lo stile new-romantic e new-wave. "Flesh and Blood" è
un pezzo particolare e molto orecchiabile dove la chitarra la fa da
padrona, sostenuta da un basso netto e da tastiere vecchio stile.
"My Only Love", "Rain Rain Rain" (la canzone che mi piace meno, dato
che la trovo un po' monotona) e "No Strange Delight" anticipano lo
stile raffinato e un po' malinconico che Ferry userà per comporre
Avalon e i suoi album solisti. Concludiamo con "Running Wild", pezzo
lento molto dolce e un po' Elvis, con un retrogusto country. In
definitiva, un album bellissimo! Se amate Bryan Ferry o i Roxy
Music, non potete perdervi questo capolavoro, che è l'ideale
incrocio tra i loro album passati e futuri. Ringrazio tanto la mia
bambina che me l'ha regalato ;) |
+Tracklist+
01. Sensation
02. Slave to Love
03. Don't Stop the Dance
04. A Waste Land
05. Windswept
06. The Chosen One
07. Valentine
08. Stone Woman
09. Boys and Girls
+Strumentisti+
Voce Solista
Bryan Ferry.
Cori
Michelle Cobbs, Yanick
Etienne, Alfa Anderson, Colleen Fitz-Charles, Lisa Fitz-Charles,
Simone Fitz-Charles, Fonzi Thornton, Ruby Turner, Virginia Hewes,
Ednah Holt.
Chitarre
David Gilmour,
Mark Knopfler, Nile Rodgers, Neil Hubbard, Chester Kamen, Keith Scott.
Basso
Tony Levin, Marcus Miller, Neil Jason,
Alan Spenner.
Tastiere
Guy Fletcher, Jon
Carin.
Batteria
Andy Newmark, Omar
Hakim.
Percussioni
Jimmy Maelen.
Sassofono
David Sanborn.
Violoncello
Martin McCarrick.
Archi
Anne Stephenson. |
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.: BOYS AND GIRLS :.
di
Bryan Ferry [Giugno 1985]
[Durata:
38.24 min.]
Nazione |
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Inghilterra
- GB |
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Genere |
|
New Wave,
Romantic, Pop Rock. |
Periodo |
|
Dal 1971 a
oggi - in attività. |
Boys
and Girls è il sesto album da solista del grandioso Bryan Ferry.
Molti pensano che Boys and Girls sia l'ideale continuazione
dell'ultimo album dei Roxy Music, Avalon, del 1982. Effettivamente,
lo stile è simile. B&G è il primo album da solista di Ferry dopo lo
scioglimento dei Roxy Music, il suo ultimo album da solista fu nel
1978. Ho scelto questo meraviglioso prodotto per un semplice motivo:
contiene la mia canzone preferita in assoluto, è di uno degli
artisti che più adoro nel mondo della musica (e non parlo solo di
anni '80, ma in generale), e ancora perchè è obiettivamente un album
fantastico, e infine, perchè è legato a bellissimi ricordi degli
ultimi anni ;) Non posso dirlo di averlo scoperto negli anni '80,
sono solo un paio d'anni che lo conosco, ma l'ho ascoltato già
migliaia di volte :P Non mi stanca mai... e vi dirò, che amo
ascoltarlo soprattutto di notte, in macchina, quando sono solo.
Questo non perchè non possa ascoltarlo diversamente, ma siccome mi è
capitato di scoprirlo in questo modo, ora preferisco vivere la
medesima sensazione ascoltandolo sempre così. Tralasciando, per il
momento, di parlarvi di Bryan Ferry e dei Roxy Music (ve ne parlerò
meglio in futuro), vi voglio un attimo parlare delle canzoni: quella
che preferisco in assoluto (parlando di tutte le canzoni
dell'universo, non solo dell'album :P), è "Don't stop the Dance".
Questa canzone mi ha colpito al cuore subito: voce, ritmo,
strumenti, effetti, parole, sensazioni... tutto è al posto giusto, e
crea l'alchimia di suoni che la rende perfetta per la mia persona.
Molto belle anche "Sensation" (adoro l'estro creativo e raffinato
della chitarra in questo pezzo), così come gli abili giochi di
basso. "Slave to Love" mi ricorda un po' "Avalon" (dell'album dei
Roxy Music), ovvero quieta, allegra, dolce e un po' sfuggente,
sempre raffinata. "The Chosen One" ha un ritmo incredibile, con un
basso spettacolare che è uno slap continuo, davvero fantastica. "Stone Woman" è dinamica, e riaccende la vitalità
verso la fine dell'album, che a parte le canzoni già citate è
composto da pezzi suadenti, e ricercati. Confesso che non tutti sono
di facile comprensione, ma se l'album viene ascoltato interamente,
tutto calza perfettamente, ed è così che vi ritrovate di fronte a un
album come ce ne sono pochi :) Notare tra l'altro, l'enorme quantità
di persone che hanno partecipato alla registrazione dell'album! Ci
sono anche David Gilmour dei Pink Floyd, Mark Knopfler dei Dire Straits e Nile Rodgers degli Chic!
Gente così non avrebbe suonato come guest se l'album non fosse stato
un capolavoro, vi pare? :) |
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