.: Il Cinema Cult degli anni '80

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QUESTE RECENSIONI SONO IN ORDINE CRONOLOGICO,
e cioè, sono ordinate per anno di uscite nelle sale! Abbiamo pensato che in questo modo
avreste potuto farvi una panoramica di quanti bei film uscirono negli anni 70/80, uno dietro l'altro ;)
Le ultime recensioni create sono in alto, e vengono disposte nell'ordine cronologico non appena non sono più "novità".

.: Ho esitato molto prima di decidere se parlare o meno di questi film, e infine ho capito che parlare solo dei generi del fantastico non era sufficIente a colmare la nostalgia anni 70/80. Ci sono stati film che da bambini hanno influenzato il nostro modo di vedere il mondo e la vita, che ci hanno fatti sognare coi piedi per terra, consapevoli che quel che vedevamo non era del tutto impossibile o irrealizzabile, film che ci hanno avvicinato per la prima volta a temi che avrebbero fatto parte della nostra esistenza. A volte, i protagonisti di questi film erano ragazzi, o comunque giovani e proprio per quello colpivano il cuore delle generazioni. Questi film erano film d'amore, commedie, storie di vita, film drammatici, film comici o giovanili, d'azione, di avventura, polizieschi. I generi erano molti, ma l'effetto sulle persone uno solo: lo scatenarsi di modi di fare, di pensare, di sognare... mode, discussioni e a volte scandali. Le ragazze sognavano di ballare vedendo Flashdance, tanti di noi si sentivano vincitori come Rocky o Karate Kid, o speravano di vedere i Guerrieri della Notte raggiungere Coney Island; altri si emozionavano coi baci del Tempo delle Mele... alcuni di noi sognavano le avventure di Indiana Jones, mentre altri ancora sognavano di volare alti nel cielo con la squadra di Top Gun. Potrei farvene tanti di esempi... ma mi fermo qui, e vi lascio alla lettura di vecchi ricordi.

Novità I Guerrieri della Notte, Breakfast Club.
Recensioni Attuali (in ordine di creazione)
I Guerrieri della Notte, Breakfast Club, Wargames, Dirty Dancing, Flashdance, Karate Kid (trilogia).
Prossimamente Rocky (saga), Rambo (saga), Gli Intoccabili, Il Tempo delle Mele, Indiana Jones (trilogia) & altri...


I GUERRIERI DELLA NOTTE  new2.gif (133 byte)
Titolo Originale: THE WARRIORS [1979 - Usa 93 min.]

CAST I Guerrieri: Michael Beck (Swan), James Remar (Ajax), Dorsey Wright (Cleon), Brian Tyler (Snowball), Marcelino Sanchez (Rembrandt), David Harris (Cochise), Tom McKitterick (Cowboy), Terry Michos (Vermin), Thomas G.Waites (Fox). David Partick Kelly (Luther), Deborah Van Valkenburgh (Mercy).
PRODUZIONE Diretto da Walter Hill. Degli attori citati quelli che sono riusciti meglio sono James Remar e David P. Kelly, che recitano tutt’oggi.

DESCRIZIONE La storia è ambientata a New York, anno 1978, dove le molte bande giovanili in perenne guerra tra loro si sono date una tregua e hanno raggiunto il Bronx per assistere alla riunione indetta da Cyrus, il carismatico capo dei Riffs, banda più potente della città. Egli esorta i giovani a smettere di combattersi per un "misero piccolo pezzo di territorio" e ad unire le forze contro la polizia e la criminalità organizzata, conquistando un quartiere alla volta. Durante la cerimonia, però, qualcosa va storto: Luther, il capo dei Rogues, spara in pieno petto a Cyrus e lo uccide.

Pochi istanti dopo però, Luther si accorge che uno dei Guerrieri, Fox, lo ha visto mentre sparava a Cyrus. Ragion per cui Luther stesso incolpa a tradimento Cleon, loro capo, che viene immediatamente ammazzato di botte dai Riffs. La retata della polizia, giunta pochi istanti dopo, impedisce che tutti i Guerrieri vengano catturati e uccisi come Cleon, ma ormai la notizia della morte di Cyrus è stata comunicata a tutte le bande della città e i Guerrieri sono ufficialmente “ricercati”. Pochi (solo 8), disarmati e senza un capo, devono attraversare tutta New York per far ritorno alla loro base di Coney Island, affrontando una battaglia dietro l’altra. I personaggi sono 8: Swan (vice "capoguerra") vero protagonista del film, Fox (conosce bene le bande e la città, è il perlustratore), Rembrandt (è il più giovane, si occupa di graffiti e lascia il marchio dei Guerrieri ovunque vadano), Cochise (l'afroamericano, ha un carattere deciso anche se a volte è un po' superficiale, viene da Harlem ed è un ottimo combattente), Cowboy (è quello che dimostra più buon senso in svariate occasioni), Vermin (apparentemente uno qualunque, in realtà ha aiutato Cleon ha fondare i Guerrieri tempo addietro. Se la cava bene in tutte le situazioni), Ajax (il "supermuscolo" del gruppo, indubbiamente il miglior lottatore della banda, solo Swan e Cleon sono superiori a lui come forza), Snowball o Snow (apparentemente un incrocio afro/asiatico, è un fantastico lottatore esperto anche di arti marziali. Ha un gran sangue freddo ed è un soldato leale e obbediente, sicuramente uno dei membri più validi della banda).

Nel corso del film, i Guerrieri lottano con (o fuggono da) numerose bande (i Turnbull Ac's, gli Orfani, i Baseball Furies, le Lizzies, i Punks) e perdono alcuni membri negli scontri con la polizia, finendo col dividersi in due gruppi all'inizio e tre in seguito. Riunitisi a Union Square e arrivati faticosamente a casa, i pochi superstiti guidati da Swan cui si è aggiunta una ragazza della banda degli Orfani di nome Mercy, trovano ad aspettarli Luther, deciso a sfidarli sia per eliminare tutti i testimoni, sia per guadagnarsi il ruolo di “vendicatore di Cyrus” e portare così prestigio a sè stesso e ai suoi seguaci. Swan armato solo di coltello affronta e sconfigge Luther, che invece ha ancora con sé l’arma del delitto. Quando arrivano i Riffs, guidati dal loro nuovo capo, Luther è certo di essere salvo… ma la verità è già venuta a galla e così sono i Rogues ad essere catturati e massacrati…

Lasair Quando ho visto questo film per la prima volta era solo qualche anno fa… sarà per questo che invece di trovarlo violento (alla sua uscita era stato vietato ai minori) o significativo dal punto di vista della denuncia sociale, mi è sembrato assolutamente morigerato: soprattutto il linguaggio con cui si esprimono i ragazzi delle bande è talmente retrò che non mi sarei stupita di sentire qualcuno dare del vile fellone ad un altro (oppure dirgli “Mai vai in Congo, baluba!”). Mi sono invece stupita nello scoprire che la storia del film non è altro che una reinterpretazione moderna dell’Anabasi di Senofonte, nella quale un gruppo di soldati greci, perso il loro capo Clearco (guarda un po'), a causa di un tradimento avvenuto dopo la battaglia di Cunassa in cui era morto Ciro il Giovane (ri-guarda un po') devono tornare a casa attraverso territori ostili e con l’esercito nemico alle calcagna… insomma gira e rigira nessuno è capace di inventarsi più niente di nuovo da 2000 anni a questa parte! Comunque, dai Guerrieri della notte non si può proprio prescindere: i personaggi e le frasi sono talmente memorabili che ormai sono entrate a far parte del nostro linguaggio comune, tanto per commentare certi avvenimenti… il più usato in ogni caso è il celeberrimo "Tu fai solo parte di quello che mi è successo questa notte... ed è tutto merda!" che la dice lunga sul nostro approccio positivo e solare alla vita di tutti i giorni :-D Altra frase spettacolare è quando i Guerrieri incontrano gli Orfani: "lasciateci i vostri giubbotti e vi lasciamo andare"... risposta di Swan "affanculo". Grandioso!!!

Sasuke Kid I Guerrieri della Notte è per me un film straordinario, in cui tutto è stato dosato alla perfezione. Le ambientazioni sono così affascinanti, reali e cupe che non si può rimanere travolti ed emozionarsi per le vicende di tutti i personaggi. Oltre alla "denuncia" abbastanza evidente (in quegli anni il problema delle bande era una minaccia più che reale), il film è spettacolare in quanto monumento pop: le ambientazioni metropolitane sono una arena di combattimento per le bande che sfoggiano colori, abiti e acconciature tra le più spettacolari! Certo, di moda in quel periodo... ma anche creative: pensiamo per esempio ai "Baseball Furies", vestiti come giocatori di baseball, armati di pericolose mazze e con visi dipinti di colori sgargianti; le "Lizzies", che sfruttano la loro bellezza per attirare a sè i Guerrieri, tentando poi di ucciderli... i poveri "Orfani" che non hanno soldi a sufficienza per una divisa decente, ma sono pronti a tutto pur di guadagnarsi la fama di banda "pericolosa". Ogni banda, ogni divisa, ogni concetto... possiamo trovare tutto nei Guerrieri della Notte. E anche per chi non nota certe raffinatezze, si può banalmente apprezzare la dinamica regia, la spettacolare fotografia, la sceneggiatura apparentemente semplice eppur così efficace, e senza un solo punto morto, i magnifici costumi, la bravura degli attori e infine, le favolose musiche: la colonna sonora è sicuramente uno dei pezzi forti del film. Essa contribuisce a rendere ogni attimo del film ricco di tensione, energia e nostalgia per usi e costumi di quegli anni. Quando lo vidi la prima volta, ero ancora bambino. Non riuscì a finirlo... ricordo che dovetti andare a dormire durante il combattimento con i Baseball Furies, che non so perchè, mi facevano paura... quando anni dopo andai in vacanza a New York, che ci crediate o meno... rimasi con la sensazione di paura tutto il tempo, proprio perchè ricordavo i Guerrieri della Notte ;) Vedere dal vivo la metropolitana, il Bronx e tutto il resto fu davvero strano :P Sfortunatamente, non riuscì a vedere Coney Island. Se amate questo film, vi consiglio di giocare anche all'omonimo videogioco per Playstation 2, che approfondisce moltissimo il loro mondo, le storie dei personaggi e le vicende del film, permettendovi non solo di "giocare" le varie parti del film, ma anche di vedere cosa accadde prima... sin dall'origine della creazione della banda. Io adoro questo film (non si era capito? :P) e me lo riguardo almeno 2-3 volte l'anno fin da quando ho memoria :)

Nijirecensione di [Sasuke Kid] & [Lasair]


THE BREAKFAST CLUB  new2.gif (133 byte)
[1985 - Usa 97 min.]

PRODUZIONE Regia, Soggetto e Scenegiatura di John Hughes.
CAST
Emilio Estevez (Andrew 'Andy' Clark), Anthony Michael Hall (Brian Johnson), Judd Nelson (John Bender), Molly Ringwald (Claire Standish), Ally Sheedy (Allison Reynolds), Paul Gleason (Richard Vernon, il preside), John Kapelos (Carl, il bidello).

DESCRIZIONE Breakfast Club è il secondo film adolescenziale di John Hughes. La storia appare più lenta di Sixteen Candles, e di commedia c'è poco o niente. Il film, girato interamente in sequenza, pare quasi un documentario, dove cinque adolescenti molto diversi tra loro, espongo con parole, gesti e paure, il loro modo di essere. Vengono catalogati, all'interno del film, come "un cervello" (il secchione), "una principessa" (la bella ragazza per bene), "un delinquente" (l'apparente poco di buono), "uno sportivo" (il campione di football), e "una handicappata" (la strana del gruppo.). In verità, i 5 ragazzi di strano non hanno proprio nulla: chiunque può identificarsi in uno dei cinque modelli, che per certi versi, seppur in modo estremo, riassumono perfettamente la gioventù di quegli anni, e forse, la gioventù di sempre. La trama è la seguente: è sabato 24 marzo 1984. I cinque protagonisti del film (tre ragazzi, Andy, Brian e John e due ragazze, Allison e Claire), si recano a scuola per una lezione di punizione. Alcuni di loro vengono portati a scuola dai genitori, e subito comprendiamo che ognuno ha i propri problemi di famiglia e che la comunicazione tra padre, madre e figli ha qualcosa che non va: chi vuole troppo, chi tratta male, chi non ha fiducia, chi invece se ne frega (come i genitori di John, che proprio non si vedono). I cinque ragazzi sono diversissimi tra loro e alcuni si conoscono solo di vista, poichè di classi sociali differenti. Il preside Vernon e il bidello sono gli unici impiegati della scuola presenti nell'edificio (il sabato la scuola è chiusa). I ragazzi, come detto, sono in punizione. Vernon li chiude in biblioteca vietando loro di parlare o fare rumore e assegna loro un compito: scrivere un tema il cui soggetto è "Chi sono io?". Non passa molto prima che i cinque, in un modo o nell'altro, comincino a ignorare le indicazioni del preside, e si mettano a parlare e punzecchiarsi. Motore delle conversazioni e delle provocazioni è sicuramente John, il "delinquente", punito per possesso di marijuana. I suoi punzecchiamenti cominciano subito con la "principessa", ovvero Claire... a cui pone domande imbarazzanti, e su cui spara giudizi di ogni genere. La reazione dello "sportivo" Andy è immediata (nel difendere Claire)... e più volte si rischia la rissa. Nelle discussioni, il "secchione" Brian, viene zittito e sfottuto (senza reagire più di tanto), mentre "l'handicappata" Allison, rimane in disparte fino a un certo punto del film, facendo di tanto in tanto qualche uscita stramba e incomprensibile. Proprio come in una situazione di pericolo, in cui ci si aiuta a vicenda, i cinque ragazzi nonostante le diversità, riescono a legare e cercano di uscire da scuola in tutti i modi, evitando la sorveglianza del preside. Tuttavia la fuga non riesce, e i ragazzi decidono di terminare la giornata a scuola. Si formeranno due coppie, e tutti loro usciranno da questa esperienza più consapevoli delle proprie capacità, meno impauriti, decisi ad affrontare le aspettative e le pretese dei propri genitori e soprattutto, con un forte legame di amicizia.

Breakfast Club è entrato nell'immaginario giovanile sin dall'anno della sua uscita. Ormai considerato un vero e proprio cult, il film viene spesso citato e parodiato in film statunitensi come Dogma e serie TV come Dawson's Creek , in cui è presente addirittura una puntata che ricalca il film, One Tree Hill, Scrubs, Futurama o I Griffin. La canzone che si sente all'inizio e alla fine del film, Don't You (Forget About Me), è stata scritta appositamente per il film da Keith Forsey e Steve Schiff, ed è diventata uno dei maggiori successi dei Simple Minds. In precedenza, la canzone fu proposta a Billy Idol, Bryan Ferry e i Pretenders, che la rifiutarono, finché Chrissie Hynde dei Pretenders fece il nome del gruppo di suo marito, appunto i Simple Minds, che la fecero diventare un classico. Nel doppiaggio italiano si perde un punto focale del film: nell'edizione italiana, la lettera letta dalla voce narrante (quella di Brian) all'inizio del film e quella letta nell'epilogo, sono sostanzialmente uguali ("...tanto lei ci vede come vuole. Usando il linguaggio più semplice e la definizione più comoda, lei ci vede come un cervello, un atleta, un'handicappata, una principessa e un criminale...."). Ma nella versione originale, la lettera nell'epilogo presenta una differenza importante: "...you see us as you want to see us. In the simplest terms and the most convenient definitions. But what we found out is that each one of us is a brain..an athlete..a basket case..a princess..and a criminal. Does that answer your question?...." ("...tanto lei ci vede come vuole. Nei termini più semplici e nella definizione più comoda. Ma ciò che abbiamo scoperto è che ognuno di noi è un cervello..un atleta..una schizzata..una principessa..e un criminale. Questo risponde alla sua domanda? ...."). Questa differenza mostra il cambiamento nel giudizio che ogni ragazzo ha dell'altro, e la consapevolezza di avere davvero delle cose in comune. La lettera, infatti, dimostra il cambiamento dei ragazzi all'uscita dalla scuola: il loro atteggiamento e le loro prospettive ora sono radicalmente cambiate.

Anche qui, più che mai, vale ciò che è già stato detto per "Sixteen Candles": John Hughes per anni si dedicò alla generazione adolescenziale degli anni '80, affrontando, in modo sincero, anticonformista e un po' malinconico, problemi e complessi dei ragazzi di quell'epoca. Hughes amava molto scavare l'anima sensibile dei giovani, presentando dei personaggi in apparenza comunissimi, ma che sotto, nascondevano paure e incertezze, legate non solo alle aspettative di genitori, professori e della società in generale, ma anche del timore del futuro: tutti i personaggi dei suoi film, in un modo o nell'altro, sono confusi, spauriti e non sanno bene cosa ne sarà di loro, nè come affronteranno la vita. Osservando le semplici storie, viene sempre da chiedersi se questi ragazzi non pensassero semplicemente una cosa del tipo" sono solo una ragazzina, come puoi pretendere che io comprenda a pieno quello che tu, adulto, stai cercando di dirmi o inculcarmi, non so nemmeno perchè sono qui, nè comprendo a pieno quel che mi capita attorno, figurati se ho una idea chiara di quale sarà il mio futuro... voglio solo divertirmi e non pensare a niente finchè posso... prima che la vita mi schiacci sotto il suo peso di responsabilità e doveri".

Nijirecensione di [Sasuke Kid]


Film "Cult" usciti nell'anno...
+1983+
-In ordine alfabetico-


FLASHDANCE
[1983 - Usa 95 min.]

CAST Jennifer Beals (Alex), Michael Nouri (Nick Hurley).
PRODUZIONE
Nota di merito va alla splendida colonna sonora, una delle migliori di tutti gli anni '80 : composta da Giorgio Moroder e interpretata da artisti del calibro di Kim Carnes, Irene Cara, Donna Summer, Laura Braningan, Joe Esposito, Michael Sembello e altri.
DESCRIZIONE
Alexandra "Alex" Owens è una giovane operaia metalmeccanica di Pittsburgh con l'hobby della danza, ma nonostante il talento non ha mai voluto sostenere l'esame di ammissione all'accademia di danza e si limita a ballare in una bettola dove (quasi) nessuno la nota. Oltre alle colleghe di ballo, ha un'amica, Jeanie Szabo, con la passione del pattinaggio artistico. C'è anche Hanna, un'anziana signora nonché ex-ballerina a cui Alex va spesso a far visita ed alla quale è molto affezionata. Un giorno il datore di lavoro di Alex, Nick Hurley, assiste ad un suo spettacolo e decide di conoscerla : tra i due sboccia la passione (strano ma vero). Nel frattempo Jeanie partecipa ad un importante gara di pattinaggio, ma disgraziatamente cade e si infortuna mettendo così in serio pericolo la sua carriera di pattinatrice. Dopo tutti questi sconvolgimenti Alex si ricorda che si avvicina l'esame di ammissione all'accademia di ballo e finalmente si decide ad affrontarlo, ma Nick (in buona fede) cerca di fare in modo che Alex venga ammessa in ogni caso. Non appena Alex lo viene a sapere va su tutte le furie e il loro rapporto si incrina. In cerca di conforto, Alex si reca da Hanna, ma al suo arrivo in casa della anziana signora, viene a sapere dalla vicina che Hanna è deceduta pochi giorni prima. Tutto sembra andare per il peggio, infatti Alex scopre che Jeanie ha rinunciato ai suoi sogni di pattinatrice e si è messa a fare la spogliarellista nel locale in cui anche Alex lavorava : l'amica la trascina fuori e le fa capire che sta finendo su una brutta strada. In seguito, Alex si riappacifica con Nick e sostiene l'esame : la scena è storica... ad un certo punto cade e sembra quasi che le sue paure prevalgano, ma dopo la fatidica frase "Scusate, ora ricomincio!" riprende a ballare e (ovviamente) viene ammessa all'accademia. Questo film, per certi versi, può essere considerato la versione femminile de "La febbre del sabato sera", anche se viene dato un importante spazio alla carica interiore della protagonista, ai suoi dubbi e alle sue paure (che bene o male tutti noi abbiamo). Dopo il successo di questa pellicola Jennifer Beals non ha avuto troppa fortuna (qualche B-movie) nonostante abbia interpretato lei stessa quasi tutte le scene di ballo e solamente nei passaggi più difficili abbia fatto ricorso alla controfigura Marine Jahan (tutto ciò va a suo merito perché Jennifer non era affatto una ballerina professionista); il suo scarso successo dopo questa pellicola può essere dipeso dal fatto che dopo il successo del film anziché battere il ferro finché era caldo ha preferito terminare i suoi studi e laurearsi in letteratura (per fare ciò ha rifiutato la proposta di Prince che la voleva con sè in Purple Rain), ma anche dopo la laurea non ha fatto scelte oculate (David Duchovny aveva proposto lei come sua partner in X-Files ma lei ha puntualmente rifiutato). Michael Nouri è diventato famoso interpretando il boss mafioso Lucky Luciano nella miniserie TV omonima, in seguito ha lavorato nel telefilm "Downtown" e ogni tanto lo si vede come caratterista. Quella che però verrà ricordata sarà la canzone "What a feeling" cantata da Irene Cara e scritta da Giorgio Moroder, che oltretutto ha vinto l'oscar come miglior canzone, anche se c'è da dire che l'intera colonna sonora vanta nomi prestigiosi degli 80's. Il film, è un vero monumento degli anni '80, e punta sulla difficoltà dei giovani a realizzare i propri sogni : Alex come danzatrice, Jeanie come pattinatrice, Richie come comico; facendo notare quanto sia dura la vita, e soprattutto quanto sia difficile sopravvivere continuando a credere in sè stessi e nei propri sogni (il telefilm "Fame", da noi rinominato "Saranno Famosi" si basava sulle medesime tematiche). Un film splendido.

Nijirecensione di [Sasuke Kid]


WARGAMES
[1983 - Usa 114 min.]

CAST Matthew Broderick (David Lightman), Ally Sheedy (Jennifer K. Mack), Dabney Coleman (Dr.John McKittrick), John Wood (Dr.Stephen Falken).
PRODUZIONE Diretto da John Badham. Nel cast abbiamo un giovanissimo Matthew Broderick che non ha certo bisogno di presentazioni, e Ally Sheedy, che forse ricordate in Breakfast Club e Corto Circuito.
DESCRIZIONE
David è un normalissimo ragazzino degli anni '80: allegro, spensierato, amante di videogiochi, scherzoso a scuola, e con dei voti non esattamente brillanti. Nonostante ciò, si capisce subito che è sveglio e intelligente. Il suo hobby segreto è il computer: quando è a casa infatti si avventura nelle banchedati altrui per reperire informazioni, cambiarsi i voti sulla pagella scolastica e giocare. La sua abilità però, è più grande di quanto lui stesso pensi: un giorno, quasi per caso, si ritrova a conversare con un megacomputer intelligente del Norad (la base segreta dell'aereonautica militare da cui vengono impartiti gli ordini per lanciare i missili nucleari), e da lì succede un casino! David pensa di giocare una partita di un gioco simile a Risiko, mentre in realtà ha cominciato a giocare seriamente, e il computer è convinto di dover vincere questo gioco arrivando a scatenare la terza guerra mondiale, dato che è programmato per affrontare l'eventualità in cui questa guerra scoppi sul serio! A questo punto del film, David viene scoperto e arrestato dai servizi segreti, che lo portano al Norad... ma più lui cerca di discolparsi, e più quelli del Norad pensano che lui sia una spia dei russi... David quindi, riesce a fuggire e cerca di farsi aiutare dalla sua amica/fidanzatina Jennifer... il resto non ve lo svelo ;)
Che dire? Ho visto per la prima volta ieri sera questo film, è uno dei rari film anni '80 che non avevo ancora visto ^^ Mi è piaciuto come sempre rivedere quei bei tempi... e mi ha fatto tenerezza vedere i computer dell'epoca anche :P Molti parlano di questo film come un mito assoluto, io francamente l'ho trovato un po' lento... boh, saranno gusti ^^ Comunque merita almeno la visione, dato che è incentrato sui computer e le prime hackerate :P

Nijirecensione di [Sasuke Kid]


Film "Cult" usciti nell'anno...
+1984+
-In ordine alfabetico-


KARATE KID - la trilogia
[Karate Kid ° 1984 - Usa 98 min.]

CAST Ralph Macchio (Daniel Larusso), Noriyuki "Pat" Morita (Kesuke Miyagi), Elisabeth Shue (Ali Mills), Martin Kove (John Kreese), Randee Heller (Lucille Larusso), William Zabka (Johnny Lawrence), Tamlyn Tomita (Kumiko), Nobu McCarthy (Yukie), Yuji Okumoto (Chozen), Danny Kamekona (Sato), Robyn Lively (Jessica), Thomas Ian Griffith (Terry Silver), Sean Kanan (Mike Barnes).
PRODUZIONE
Tutti e tre i film sono stati diretti da John G.Avildsen. Ottima la colonna sonora. Uno dei primi film "per tutti" in cui viene approfondita la cultura giapponese, affrontando con una buona ricchezza di dettagli (soprattutto nel secondo episodio) usi, costumi e tradizioni del Giappone.
DESCRIZIONE Daniel Larusso si trasferisce a Los Angeles con la madre. Il primo approccio con la nuova vita non sembra andare male : Danny conosce subito uno dei compagni di scuola che abita nel suo stesso palazzo, e che lo invita il giorno dopo ad un party sulla spiaggia. Quella sera, Danny conosce altri ragazzi della scuola e lega con l'altolocata Ali. Nonostante le cose sembrino andare per il meglio, arrivano a rovinare la festa la banda di Johnny Lawrence, ex-ragazzo di Ali. Costui è il migliore studente del "Cobra Kai" un dojo di karate, il cui sensei (maestro) è un fanatico violento, e educa i suoi allievi alla prepotenza e alla vittoria ad ogni costo. Johnny vuole a tutti i costi convincere Ali a rimettersi con lui, e quando Danny si fa avanti per difenderla, tra i due scoppia la rivalità. Danny comincia così una vita d'inferno, e deve sfuggire alle persecuzioni della banda che cerca in ogni modo di fargliela pagare. Una sera, di ritorno a casa, Johnny e gli altri ragazzi gli fanno un agguato e cominciano a pestarlo proprio a un passo da casa sua... fortuna vuole che il vecchio tuttofare del condominio, tale signor Miyagi, riesca con una serie di mosse di Karate a respingere l'intera banda, salvando il povero Danny da una lunga permanenza all'ospedale. Danny è a dir poco stupito : il vecchietto sembra tutto tranne che un potente guerriero di karate, eppure, il saggio maestro Miyagi pare essere un vero esperto, e racconta al ragazzo che imparò il karate da giovane da suo padre, che era un pescatore, ma anche il depositario del primo vero karate, nato sull'isola di Okinawa, a sud del Giappone. Nel corso del film, Miyagi decide, dopo pressanti richieste di Danny, di accettarlo come allievo e di insegnarli il vero karate, per il corpo, per la mente e per l'anima. Durante l'allenamento, i due diventano veri amici, padre e figlio, allievo e maestro. Danny, orfano di padre, trova in Miyagi la figura paterna mancante, e Miyagi, rimasto senza famiglia durante la seconda guerra mondiale, trova in lui un figlio e un amico. Il primo film termina con la partecipazione di Danny al torneo di Karate della regione : grazie ai duri allenamenti e i preziosi insegnamenti del maestro Miyagi, egli riuscirà a trionfare, sconfiggendo tutti i membri del Cobra Kai, e ottendendo il rispetto e la fiducia in sè stesso.

Karate Kid come saga ha indubbiamente tutta una serie di pregi: il primo film ha segnato un'epoca, avvicinando i giovani all'idea delle arti marziali come mai era stato fatto prima, e permettendo al grande pubblico di conoscere qualcosina di più sul Giappone, grazie al carisma del personaggio del maestro Miyagi: in una scena addirittura viene fatto notare che si parla di Giappone e non di Cina... dato che storicamente (e succede ancora oggi), si tende a pensare che tutto ciò che viene dall'oriente sia Cina, quando invece (ovviamente) Giappone, Cina, Corea, Thailandia ecc sono paesi con culture differenti, e con i propri usi e costumi, ben distinti tra di loro, in particolare il Giappone è unico nel suo genere, e anche a me personalmente fa rabbia quando sento che la gente confonde il Giappone con la Cina ad esempio. Dicevo... il primo film è mitico, bello come film adolescenziale anni '80, tratta nuove tematiche e piace così com'è. Il secondo è più profondo e giapponese, e per questo è il mio preferito... si respira un'atmosfera particolare, che può essere apprezzata a pieno solo se si ama davvero la cultura Giapponese. Il terzo è sicuramente il meno convincente, ma è importante per sviluppare la storia e porre una fine, oltre che a rafforzare il legame tra i due protagonisti a livello umano. Inoltre, è sicuramente il più crudo perchè i "cattivi" sono veramente dei bastardi. Personalmente, adoro tutti e tre i film, ma soprattutto perchè mi piace il modo in cui i due protagonisti legano, le vicende umane che vivono, l'atmosfera che creano e trovo splendida la sensibilità mostrata nella trama. E' una saga che sa sempre entusiasmarmi e commuovermi, sin da bambino. Chi lo vede come un film di ragazzini, non ha capito niente. Esiste anche un quarto episodio, dove Miyagi ha una nuova allieva, una ragazza (una giovanissima Hilary Swank) a cui insegna il karate. Anche se il Karate Kid che piace a noi è quello con Danny e Miyagi devo dire che il film è comunque carino: l'atmosfera è simile a quella dei film anni '80, pur essendo la pellicola del 1994, e anche la storia è meno complessa, il fascino del maestro Miyagi, rendono il film piacevole. Storiche le frasi: "dai la cera, togli la cera", "nananana! Daniel-san!", "la paura, esiste in questo dojo? No! Sensei!" ^_^

Nijirecensione di [Sasuke Kid] & [Zambot]


Film "Cult" usciti nell'anno...
+1986+
-In ordine alfabetico-


KARATE KID II
[Karate Kid II ° 1986 - Usa 113 min.]

CAST
Ralph Macchio (Daniel Larusso), Noriyuki "Pat" Morita (Kesuke Miyagi), Elisabeth Shue (Ali Mills), Martin Kove (John Kreese), Randee Heller (Lucille Larusso), William Zabka (Johnny Lawrence), Tamlyn Tomita (Kumiko), Nobu McCarthy (Yukie), Yuji Okumoto (Chozen), Danny Kamekona (Sato), Robyn Lively (Jessica), Thomas Ian Griffith (Terry Silver), Sean Kanan (Mike Barnes).
PRODUZIONE
Tutti e tre i film sono stati diretti da John G.Avildsen. Ottima la colonna sonora. Uno dei primi film "per tutti" in cui viene approfondita la cultura giapponese, affrontando con una buona ricchezza di dettagli (soprattutto nel secondo episodio) usi, costumi e tradizioni del Giappone.
DESCRIZIONE Nel secondo film, i due, ormai legatissimi, si preparano ad affrontare l'estate. Inaspettatamente però, Miyagi riceve una lettera da Okinawa : il suo anziano padre sta morendo e vuole rivederlo un'ultima volta. Danny capisce che è il momento di ricambiare tutto ciò che Miyagi ha fatto per lui, e si offre di accompagnarlo. I due partono alla volta del Giappone, destinazione Okinawa. Giunti all'aereoporto, vengono accolti con una brutta notizia : un vecchio amico di Miyagi, Sato, ce l'ha ancora con lui dopo oltre 40 anni a causa di una rivalità nata per una donna che entrambi amavano... Sato lo aveva sfidato all'ultimo sangue per decidere chi di loro due aveva il diritto di averla, e per difendere il suo "onore" e Miyagi, per non dover uccidere il suo vecchio amico, aveva preferito abbandonare la sfida e Yukie, la donna che entrambi amavano (questo nonostante Sato fosse il migliore amico di Miyagi, nonchè anche lui discepolo del dojo dei Miyagi). Sato dà quindi a Miyagi un ultimatum : per rispetto del suo vecchio maestro morente (il padre di Miyagi, egli ha tre giorni per il lutto, dopodichè dovrà onorare la sfida che egli gli lanciò tanto tempo fa. Miyagi rifiuta, e fa visita a suo padre, rivedendo Yukie, che si scoprirà non essersi mai sposata... perchè innamorata di Miyagi. Nel frattempo, Danny gira per Okinawa, e fa la conoscenza della gente del paese e di Kumiko, la bella nipote di Yukie. Durante il corso del film, il padre di Miyagi muore, e la sfida con Sato si riaccende : egli minaccia di distruggere l'intero villaggio (che è di sua proprietà) se Miyagi non accetterà la sfida... anche Danny trova il suo rivale in Chozen, un ragazzo antipatico e borioso, che insegna Karate ai soldati della base aereonautica americana di Okinawa, e che è nipote e primo allievo di Sato. Tra lotte e amori, il film terminerà con la riappacificazione tra Miyagi e Sato, e con la sfida finale tra Danny e Chozen.

Karate Kid come saga ha indubbiamente tutta una serie di pregi: il primo film ha segnato un'epoca, avvicinando i giovani all'idea delle arti marziali come mai era stato fatto prima, e permettendo al grande pubblico di conoscere qualcosina di più sul Giappone, grazie al carisma del personaggio del maestro Miyagi: in una scena addirittura viene fatto notare che si parla di Giappone e non di Cina... dato che storicamente (e succede ancora oggi), si tende a pensare che tutto ciò che viene dall'oriente sia Cina, quando invece (ovviamente) Giappone, Cina, Corea, Thailandia ecc sono paesi con culture differenti, e con i propri usi e costumi, ben distinti tra di loro, in particolare il Giappone è unico nel suo genere, e anche a me personalmente fa rabbia quando sento che la gente confonde il Giappone con la Cina ad esempio. Dicevo... il primo film è mitico, bello come film adolescenziale anni '80, tratta nuove tematiche e piace così com'è. Il secondo è più profondo e giapponese, e per questo è il mio preferito... si respira un'atmosfera particolare, che può essere apprezzata a pieno solo se si ama davvero la cultura Giapponese. Il terzo è sicuramente il meno convincente, ma è importante per sviluppare la storia e porre una fine, oltre che a rafforzare il legame tra i due protagonisti a livello umano. Inoltre, è sicuramente il più crudo perchè i "cattivi" sono veramente dei bastardi. Personalmente, adoro tutti e tre i film, ma soprattutto perchè mi piace il modo in cui i due protagonisti legano, le vicende umane che vivono, l'atmosfera che creano e trovo splendida la sensibilità mostrata nella trama. E' una saga che sa sempre entusiasmarmi e commuovermi, sin da bambino. Chi lo vede come un film di ragazzini, non ha capito niente. Esiste anche un quarto episodio, dove Miyagi ha una nuova allieva, una ragazza (una giovanissima Hilary Swank) a cui insegna il karate. Anche se il Karate Kid che piace a noi è quello con Danny e Miyagi devo dire che il film è comunque carino: l'atmosfera è simile a quella dei film anni '80, pur essendo la pellicola del 1994, e anche la storia è meno complessa, il fascino del maestro Miyagi, rendono il film piacevole. Storiche le frasi: "dai la cera, togli la cera", "nananana! Daniel-san!", "la paura, esiste in questo dojo? No! Sensei!" ^_^

Nijirecensione di [Sasuke Kid] & [Zambot]


Film "Cult" usciti nell'anno...
+1987+
-In ordine alfabetico-


DIRTY DANCING
[1987 - Usa 95 min.]

CAST Patrick Shwayze (Johnny Castle), Jennifer Grey (Frances "Baby" Houseman).
PRODUZIONE Diretto da Emilie Ardolino.
Bellissima e famosa la colonna sonora del film "(I've had) the time of my Life" e stupende le canzoni "Hungry Eyes" e "She’s like the wind" cantate e scritte dallo stesso Shwayze.
DESCRIZIONE
Il film è girato negli anni '80 ma ambientato negli anni ’60. Anche se all’inizio può sembrare una semplicissima storia d’amore, in realtà propone argomenti più seri come per esempio la condizione della donna in quegli anni e la figura del capofamiglia concepita come autorità. Dirty Dancing è la storia di Frances “Baby” Houseman (Jennifer Grey) una diciassettenne romantica ed idealista costretta a seguire la famiglia al noiosissimo campeggio estivo. La sua vacanza migliora con l’entrata in scena dell’avvenente maestro di ballo latino del campeggio Johnny Castle (Patrick Swayze). Johnny è un noto rubacuori che, con la scusa della danza, coinvolge in altro modo le signore dell’albergo... ma inizialmente non è attratto da Baby. Quando la sua solita compagna di ballo Penny Johnson scopre di non poter più affiancare Johnny nei balli perché in cinta, (nonostante la scetticità di Johnny) Baby la sostituisce. Dopo molte prove insieme, lo scetticismo dei due si trasforma prima in simpatia ed infine in amore. Un amore che li fara maturare entrambi... il finale, ovviamente, non ve lo riveliamo ;) Di questo film si è parlato molto, e proprio quando si pensava che i film sulla danza non fossero più di moda, la moda ricominciò.

Nijirecensione di [Stefy]


Film "Cult" usciti nell'anno...
+1989+
-In ordine alfabetico-


KARATE KID III
[Karate Kid III ° 1989 - Usa 112 min.]

CAST
Ralph Macchio (Daniel Larusso), Noriyuki "Pat" Morita (Kesuke Miyagi), Elisabeth Shue (Ali Mills), Martin Kove (John Kreese), Randee Heller (Lucille Larusso), William Zabka (Johnny Lawrence), Tamlyn Tomita (Kumiko), Nobu McCarthy (Yukie), Yuji Okumoto (Chozen), Danny Kamekona (Sato), Robyn Lively (Jessica), Thomas Ian Griffith (Terry Silver), Sean Kanan (Mike Barnes).
PRODUZIONE
Tutti e tre i film sono stati diretti da John G.Avildsen. Ottima la colonna sonora. Uno dei primi film "per tutti" in cui viene approfondita la cultura giapponese, affrontando con una buona ricchezza di dettagli (soprattutto nel secondo episodio) usi, costumi e tradizioni del Giappone.
DESCRIZIONE Nel terzo episodio invece, la storia è di nuovo ambientata a Los Angeles... lo sconfitto sensei John Kreese è caduto in rovina e rischia di perdere il suo dojo, dopo aver perso miseramente tutti i suoi allievi in seguito alla vincita di Danny nel primo film. Il suo rancore per il ragazzo è immenso, e si rivolge quindi a un suo vecchio amico del Vietnam, Terry Silver. I due avevano fatto insieme la guerra, ed erano stati entrambi allievi dello stesso maestro di karate in oriente. Kreese salvè la vita a Silver, e ora quest'ultimo, ricco sfondato, decide che è ora di ricambiare il debito col suo vecchio amico... e gli promette di vendicarsi di Danny e del suo maestro, facendoli soffrire grandemente. Silver organizza un piano malefico, e fa in modo di mettere uno contro l'altro allievo e maestro, facendo credere a Danny con l'inganno che il suo Karate non è forte, e che il maestro Miyagi gli nasconde le tecniche micidiali. Grazie all'aiuto di un giovane campione di Karate molto forte e cattivo (Mike Barnes), Silver riesce nel suo piano... solo un miracolo alla fine riuscirà a salvare Danny dal disastro totale, e a riunirlo col suo maestro, pronti per il torneo finale.

Karate Kid come saga ha indubbiamente tutta una serie di pregi: il primo film ha segnato un'epoca, avvicinando i giovani all'idea delle arti marziali come mai era stato fatto prima, e permettendo al grande pubblico di conoscere qualcosina di più sul Giappone, grazie al carisma del personaggio del maestro Miyagi: in una scena addirittura viene fatto notare che si parla di Giappone e non di Cina... dato che storicamente (e succede ancora oggi), si tende a pensare che tutto ciò che viene dall'oriente sia Cina, quando invece (ovviamente) Giappone, Cina, Corea, Thailandia ecc sono paesi con culture differenti, e con i propri usi e costumi, ben distinti tra di loro, in particolare il Giappone è unico nel suo genere, e anche a me personalmente fa rabbia quando sento che la gente confonde il Giappone con la Cina ad esempio. Dicevo... il primo film è mitico, bello come film adolescenziale anni '80, tratta nuove tematiche e piace così com'è. Il secondo è più profondo e giapponese, e per questo è il mio preferito... si respira un'atmosfera particolare, che può essere apprezzata a pieno solo se si ama davvero la cultura Giapponese. Il terzo è sicuramente il meno convincente, ma è importante per sviluppare la storia e porre una fine, oltre che a rafforzare il legame tra i due protagonisti a livello umano. Inoltre, è sicuramente il più crudo perchè i "cattivi" sono veramente dei bastardi. Personalmente, adoro tutti e tre i film, ma soprattutto perchè mi piace il modo in cui i due protagonisti legano, le vicende umane che vivono, l'atmosfera che creano e trovo splendida la sensibilità mostrata nella trama. E' una saga che sa sempre entusiasmarmi e commuovermi, sin da bambino. Chi lo vede come un film di ragazzini, non ha capito niente. Esiste anche un quarto episodio, dove Miyagi ha una nuova allieva, una ragazza (una giovanissima Hilary Swank) a cui insegna il karate. Anche se il Karate Kid che piace a noi è quello con Danny e Miyagi devo dire che il film è comunque carino: l'atmosfera è simile a quella dei film anni '80, pur essendo la pellicola del 1994, e anche la storia è meno complessa, il fascino del maestro Miyagi, rendono il film piacevole. Storiche le frasi: "dai la cera, togli la cera", "nananana! Daniel-san!", "la paura, esiste in questo dojo? No! Sensei!" ^_^

Nijirecensione di [Sasuke Kid] & [Zambot]: