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::: I magnifici films
degli anni '70 & '80... e qualcosina di oggi :)

.: 14 Aprile 2011 :.
Ciao :) Eccoci nella pagina dedicata al cinema.
Siamo particolarmente fieri di questa pagina, perchè
racchiude molte cose essenziali sul profilo nostalgico degli anni 70/80, e ci tenevamo quindi
che fosse curata a dovere. Come avrete notato, in questa pagina non si parla di cinema in
generale, anche perchè sarebbe fuoriluogo... bensì ci si è concentrati su
3 importanti
e molto diversi fenomeni cinematografici (cinema internazionale anni'80,
commedia "trash" all'italiana, Bud Spencer & Terence Hill), vi prego di leggervi le descrizioni sui lati della pagina
per capire meglio di cosa parlo. Nelle news archiviate qui sotto invece
troverete sia notizie sui film che devono uscire
(solitamente a noi piace parlarvi del genere fantasy, fantastico, fantascientifico, supereroi
oppure di remake di film usciti negli anni 70/80),
sia di importanti segnalazioni per il mercato del
dvd, riguardante qualche vecchio titolo :) Seguendo i links arriverete alle pagine specifiche, e ora
pop-corn, bibita e buona visione! |

G.I.JOE II - Retaliation
Il primo trailer! Immagini e
informazioni sul nuovo capitolo della
saga Gijoe!

+Cliccate
qui per il TRAILER!+
+Qui
trovate il CAST+
Ci è voluto un po', ma finalmente ci
siamo! Dopo il teaser uscito l'altro
giorno, ecco finalmente il trailer
completo di G.I.JOE II - Retaliation,
il secondo film live ispirato
all'omonima serie di action figures
della Hasbro, che uscirà in Italia il
17 agosto 2012. Da quel poco che si
capisce dal trailer, i Joes sono in
missione... ma vengono attaccati e
pare (dico pare) che muoiano tutti i
presenti... Duke compreso. Solo
Roadblock, Lady Jaye e Flint
sopravvivono.

[Una delle immagini che apre il
trailer è la figura di Jinx vista di
spalle, in primo piano una katana col
simbolo del Clan Arashikage]
Snake Eyes pare sia altrove... lo
vediamo infatti addestrare una
favolosa Jinx, anch'ella ninja di
Arashikage. Rimasti solo in cinque, i
Joes cercano un nuovo capo... e
trovano Gijoe (esatto, proprio quello
originale... il primo), che nel film è
interpretato da Bruce Willis! Il
nostro Gijoe diventa quindi il nuovo
leader della squadra (non si sa che
fine abbia fatto Hawk). Ci sono quindi
un totale di sei buoni protagonisti...
anche se su IMDB vengono citati altri
Gijoe... come Tunnel Rat e addirittura
Clutch! Oltre all'inedito Mouse.

[Roadblock/The Rock in una posa che
esprime pura potenza!]
Non sappiamo però quale sia il loro
ruolo nel contesto del film... nè se
sopravvivano. Parliamo per un attimo
dei cattivi, i Cobra: oltre a un
magnifico (e finalmente fedele
all'originale) Comandante Cobra,
ritroviamo il re dei travestimenti
Zartan (se ricordate, il primo film
finiva con lui travestito da
presidente degli stati uniti, seduto
comodamente nella stanza ovale,
fischiettando...), il mercenario
Firefly, svariate truppe Cobra, il
ninja cattivo (o no?) Storm Shadow
(che si pensava fosse morto, e
invece...), i misteriosi Red Ninjas e
attenzione... Zarana?

[Questa immagine fonde modernità e
tradizione: due ninja di oggi che si
sfidano in un edificio antico
nipponico]
E' solo una mia supposizione, ma c'è
una scena nel trailer in cui si vede
Lady Jaye vestita con l'abito da
sera... ebbene, a un certo punto lei
si guarda allo specchio... e sembra
che stia per gettare la maschera...
tra i vari volti visti negli ultimi
mesi per il cast, c'era anche Kendra
Andrews, una attrice che ha già
lavorato con John M. Chu, e che
ultimamente si fa vedere in giro con i
capelli tinti di fuxia... due più due?
Zarana! Speriamo va :P So che è solo
una ipotesi, ma spero di avere ragione
:) Tra l'altro si era anche parlato di
Dreadnoks... insomma, non sappiamo
ancora quali altre novità ci riservi
il film. Ci sono anche attori
annunciati che non sono nell'elenco di
Imdb... boh, vedremo!

[La casa bianca su cui svettano
bandiere dei Cobra? Davvero
inquietante...]
Facciamo un passo indietro: se
ricordate, nel 2009 uscì il primo film
live sui Gijoe, che però deluse la
maggior parte dei fans. Da grande fan
dei Gijoe posso dire che il film non
era completamente negativo, e anzi,
alcune cose erano molto belle... ma
diciamo che sarebbe bastato poco per
farlo perfetto... e che certi
personaggi sono stati resi male o in
modo troppo confuso. Inoltre, il
"look" dei personaggi, delle armi e
dei veicoli era un po' troppo
"giocattoloso". Per questo secondo
capitolo, c'è stato un cambio di
regia: da Stephen Sommers siamo
passati a John M. Chu, che da fan
sfegatato dei giocattoli anni '80 dei
Gijoe, ha promesso maggiore fedeltà ai
concetti originali della linea. Per il
momento sembra che quel che è stato
mostrato lo confermi... anche se
bisognerà ovviamente vedere il
prodotto finito per fare i pignoli ;)
Certo è che alcune cose sono
indubbiamente positive: Jinx e il
Comandante Cobra su tutti. Piango però
all'idea che non ci sia Scarlett... mi
piaceva molto nel precedente film.
Degli altri invece posso fare a
meno... comunque, vedremo! Aspettiamo
i prossimi trailers per avere nuovi
indizi :) Per il momento godetevi
questi!!!
Qui sotto un po' di immagini che
abbiamo estrapolato dal trailer...
vediamole insieme ;)
Generale
JOSEPH "G.I.JOE" COLTON
Questo personaggio
è il primo vero Gijoe. La linea prende
il nome da lui. I primi giochi furono
creati negli anni '60, e il
protagonista della serie era lui. Di
recente, questo personaggio è stato
"ripescato" e nel contesto dei fumetti
è diventato una sorta di capo onorario
dei Gijoe che interviene nei momenti
di grande crisi o per le missioni più
delicate. Dal trailer si evince che
Roadblock e i pochi Joes rimasti si
rivolgono a lui per ottenere aiuto, e
forse per avere un nuovo leader. Il
fatto che sia stato scelto Bruce
Willis per questo ruolo è la ciliegina
sulla torta!
Scheda su
Generale Gijoe.


ROADBLOCK
Uno dei
Gijoe più famosi e importanti di
sempre. L'attore Dwayne Johnson "The
Rock" non ha certo bisogno di
presentazioni. Nonostante Roadblock
sia un personaggio importante, non è
il capo dei Gijoe, ma qui si ritrova a
comandare gli altri... boh, non ho
capito bene questa scelta. Comunque,
pare sarà l'effettivo protagonista del
film. Vedete il gigantesco fucile
mitragliatore che tiene in mano? La
peculiarità di Roadblock è di andare
in giro con un'arma talmente pesante
che nessuna persona normale potrebbe
reggerla e spararci contemporaneamente
:P
Scheda su
Roadblock.


LADY JAYE
Nel primo film
avevamo Scarlett e Cover-Girl
(purtroppo uccisa quasi subito...),
non poteva mancare anche lei: la
bellissima e astuta Lady Jaye. In
origine una esperta di Intelligence,
abile nei travestimenti, poliglotta, e
molto altro ancora... insomma una
sorta di agente segreto abilissima in
battaglia. Suppongo che il suo ruolo
sia ancora quello. E' la protagonista
femminile del film, insieme a Jinx.
Trovo che l'attrice Adrianne Palicki
sia molto bella e brava e adatta al
ruolo :)
Scheda su
Lady Jaye.


JINX
Una delle poche
donne tra i Gijoe, una tra i
personaggi più amati. Questa
affascinante combattente appartiene al
clan ninja Arashikage, lo stesso di
Storm Shadow e Snake Eyes. Nei fumetti
e cartoni recenti, Jinx appare quasi
sempre come allieva/spalla di Snake
Eyes... non sappiamo quale sia la sua
storia nel film, ma probabilmente è
una allieva segreta di Snake Eyes,
tenuta nascosta sino al momento di
crisi che i Joes affrontano nel film,
e in cui hanno bisogno di tutto
l'aiuto possibile. L'abito rosso e la
benda sugli occhi dimostrano grande
fedeletà al personaggio originale dei
giocattoli. Nella scena di montagna la
vediamo con una tuta gialla e nera...
omaggio a Helix o Kamakura? L'attrice
è Elodie Yung, un volto non molto
conosciuto: è per metà cambogiana e
per metà francese, e studia arti
marziali sin da bambina. Oltre
all'importanza di avere una attrice
che sappia "agire" come si deve, trovo
apprezzabile che sia una ragazza bella
ma dai tratti incisivi e sicuri: il
che la rende un perfetto connubio tra
grazia e forza, proprio quello che ci
si aspetta da una ninja che si
rispetti ;)
Scheda su
Jinx.


SNAKE EYES
Il ninja
"buono" dei Gijoe è sicuramente il
personaggio più famoso di tutta la
linea, da sempre. Apparentemente muto,
praticamente invincibile, fa sempre e
solo quel che è giusto: un guerriero
senza paura, e un fedele compagno
d'armi. Dal trailer vediamo che viene
imprigionato per qualche motivo, ed è
forse lì che scampa al massacro che
colpisce gli altri Joes. In questo
film si fa accompagnare dalla
discepola Jinx, anche lei ninja.
Scheda su
Snake Eyes.


DUKE e FLINT
I due leader
più amati tra i Joes non sembrano
avere ruoli rilevanti in questo
film... Duke sembra muoia subito, e
Flint è subordinato a Roadblock...
quando in realtà è un cazzutissimo
ufficiale e di solito comanda lui...
speriamo bene, perchè visto così
poteva essere chiunque... spero che
sia caratterizzato un po' meglio.
Nell'ultima immagine c'è anche Lady
Jaye.
Schede su
Duke
e
Flint.


VEICOLI dei
G.I.JOE
Per il momento
l'unico veicolo che ho riconosciuto è
la moto di Snake Eyes. Ci sono poi
vari jeepponi e corazzati un po'
anonimi, ma nulla che ricordi qualcosa
di preciso per ora... vedremo.

COBRA
COMMANDER e FIREFLY
Il
buon vecchio Comandante Cobra è la
sorpresa più bella... finalmente
fedele all'originale, vestito di blu
scuro con una bella maschera a
specchio... favoloso. Bello anche il
mercenario Firefly. Speriamo di
vederlo anche con la sua classica
tenuta grigia mimetica. Sappiamo che a
un certo punto del film, Firefly si
scontrerà con Roadblock. Ma Destro che
fine avrà fatto? Ci sarà?
Schede su
Cobra Commander
e
Firefly.


STORM SHADOW
Tecnicamente, il ninja "cattivo" dei
Cobra... oppure no? Questo personaggio
enigmatico è forse il più affascinante
nell'universo dei Gijoe: a volte pare
sia cattivo, a volte pare sia buono...
quali saranno gli sviluppi nel film?
Ce lo ritroveremo buono nei Gijoe,
come accade nella serie di
giocattoli/fumetti oppure rimarrà
cattivo?
Scheda su
Storm Shadow.

ZARTAN
e ZARANA (forse?)
Arnold
Vosloo (ricordate "la Mummia"?)
interpreta Zartan, maestro dei
camuffamenti e abilissimo combattente
mercenario. Le foto qui sotto
ritraggono il presidente degli Stati
Uniti, che Zartan sostituisce con una
operazione nano-chirurgica nel primo
film, assumendo le sue sembianze. In
questo modo, si ritrova a capo del
paese, facilitando l'ascesa dei
Cobra... aspettiamo di vedere immagini
di Zartan col suo vero volto. L'altra
attrice è Adrianne Palicki che
interpreta Lady Jaye... secondo me
però nelle foto abbiamo di fronte
Zarana, sorella di Zartan, travestita
da Lady Jaye... voi che ne pensate? ;)
Schede su
Zartan
e
Zarana.

TRUPPE E
VEICOLI dei COBRA
Vediamo
infine queste immagini di quelli che
sembrano essere degli aerei
Cobra Rattlers. Dal
montaggio del trailer, sembrano essere
dei Gijoe... ma non posso credere che
sia stato fatto un errore così
grossolano...


Qui sotto invece un
chiaro omaggio al mitico
Cobra Water Moccasin

Una gradita sorpresa
sono i
Red
Ninjas,
ovvero ninja malvagi rinnegati del
clan Arashikage che servono i Cobra.

E qui quelli che
potrebbero essere dei
Cobra Vipers

Sotto Roadblock si vede
bene un veicolo che pare avere i
cingoli... cosa potrebbe essere
secondo voi?
Sarà uno dei veicoli dei Joes? O un
Hiss Tank a cui Roadblock "ruba" la
mitragliatrice?

Questo sui sotto
potrebbe essere il medesimo veicolo su
cui sta Roadblock, oppure un Hiss
Tank... che ne dite voi?

by
Sasuke Kid & Lasair [13 dicembre 2011]

+Recensioni Inedite+

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I GUERRIERI DELLA NOTTE

Titolo Originale: THE WARRIORS [1979 -
Usa 93 min.]

CAST
I Guerrieri:
Michael Beck (Swan), James Remar (Ajax),
Dorsey Wright (Cleon),
Brian Tyler (Snowball), Marcelino
Sanchez (Rembrandt), David Harris
(Cochise), Tom McKitterick (Cowboy),
Terry Michos (Vermin), Thomas G.Waites
(Fox).
David Partick Kelly (Luther), Deborah
Van Valkenburgh (Mercy).
PRODUZIONE
Diretto da Walter Hill. Degli attori
citati quelli che sono riusciti meglio
sono James Remar e David P. Kelly, che
recitano tutt’oggi.
DESCRIZIONE
La storia è ambientata a
New York, anno 1978, dove le molte bande
giovanili in perenne guerra tra loro si
sono date una tregua e hanno raggiunto
il Bronx per assistere alla riunione
indetta da Cyrus, il carismatico capo
dei Riffs, banda più potente della
città. Egli esorta i giovani a smettere
di combattersi per un "misero piccolo
pezzo di territorio" e ad unire le forze
contro la polizia e la criminalità
organizzata, conquistando un quartiere
alla volta. Durante la cerimonia, però,
qualcosa va storto: Luther, il capo dei
Rogues, spara in pieno petto a Cyrus e
lo uccide.

Pochi istanti dopo però, Luther si
accorge che uno
dei Guerrieri, Fox, lo ha visto mentre
sparava a Cyrus. Ragion per cui Luther
stesso incolpa a tradimento Cleon, loro
capo, che viene immediatamente ammazzato
di botte dai Riffs. La retata della
polizia, giunta pochi istanti dopo,
impedisce che tutti i Guerrieri vengano
catturati e uccisi come Cleon, ma ormai
la notizia della morte di Cyrus è stata
comunicata a tutte le bande della città
e i Guerrieri sono ufficialmente
“ricercati”. Pochi (solo 8), disarmati e
senza un capo, devono attraversare tutta
New York per far ritorno alla loro base
di Coney Island, affrontando una
battaglia dietro l’altra. I personaggi
sono 8: Swan (vice "capoguerra") vero
protagonista del film, Fox (conosce bene
le bande e la città, è il
perlustratore), Rembrandt (è il più
giovane, si occupa di graffiti e lascia
il marchio dei Guerrieri ovunque
vadano), Cochise (l'afroamericano, ha un
carattere deciso anche se a volte è un
po' superficiale, viene da Harlem ed è
un ottimo combattente), Cowboy (è quello
che dimostra più buon senso in svariate
occasioni), Vermin (apparentemente uno
qualunque, in realtà ha aiutato Cleon ha
fondare i Guerrieri tempo addietro. Se
la cava bene in tutte le situazioni),
Ajax (il "supermuscolo" del gruppo,
indubbiamente il miglior lottatore della
banda, solo Swan e Cleon sono superiori
a lui come forza), Snowball o Snow
(apparentemente un incrocio
afro/asiatico, è un fantastico lottatore
esperto anche di arti marziali. Ha un
gran sangue freddo ed è un soldato leale
e obbediente, sicuramente uno dei membri
più validi della banda).
Nel corso del film, i
Guerrieri lottano con (o fuggono da) numerose bande (i
Turnbull Ac's, gli Orfani, i Baseball
Furies, le Lizzies, i Punks) e perdono
alcuni membri negli scontri con la
polizia, finendo col dividersi in due
gruppi all'inizio e tre in seguito.
Riunitisi a Union Square e arrivati
faticosamente a casa, i pochi superstiti
guidati da Swan cui si è aggiunta una
ragazza della banda degli Orfani di nome
Mercy, trovano ad aspettarli Luther,
deciso a sfidarli sia per eliminare
tutti i testimoni, sia per guadagnarsi
il ruolo di “vendicatore di Cyrus” e
portare così prestigio a sè stesso e ai
suoi seguaci. Swan armato solo di
coltello affronta e sconfigge Luther,
che invece ha ancora con sé l’arma del
delitto. Quando arrivano i Riffs,
guidati dal loro nuovo capo, Luther è
certo di essere salvo… ma la verità è
già venuta a galla e così sono i Rogues
ad essere catturati e massacrati…

Lasair Quando ho visto questo
film per la prima volta era solo qualche
anno fa… sarà per questo che invece di
trovarlo violento (alla sua uscita era
stato vietato ai minori) o significativo
dal punto di vista della denuncia
sociale, mi è sembrato assolutamente
morigerato: soprattutto il linguaggio
con cui si esprimono i ragazzi delle
bande è talmente retrò che non mi sarei
stupita di sentire qualcuno dare del
vile fellone ad un altro (oppure dirgli
“Mai vai in Congo, baluba!”). Mi sono
invece stupita nello scoprire che la
storia del film non è altro che una
reinterpretazione moderna dell’Anabasi
di Senofonte, nella quale un gruppo di
soldati greci, perso il loro capo
Clearco (guarda un po'), a causa di un
tradimento avvenuto dopo la battaglia di
Cunassa in cui era morto Ciro il Giovane
(ri-guarda un po') devono tornare a casa
attraverso territori ostili e con
l’esercito nemico alle calcagna… insomma
gira e rigira nessuno è capace di
inventarsi più niente di nuovo da 2000
anni a questa parte! Comunque, dai Guerrieri
della notte non si può proprio
prescindere: i personaggi e le frasi
sono talmente memorabili che ormai sono
entrate a far parte del nostro
linguaggio comune, tanto per commentare
certi avvenimenti… il più usato in ogni
caso è il celeberrimo "Tu fai solo parte
di quello che mi è successo questa
notte... ed è tutto merda!" che la dice
lunga sul nostro approccio positivo e
solare alla vita di tutti i giorni :-D
Altra frase spettacolare è quando i
Guerrieri incontrano gli Orfani:
"lasciateci i vostri giubbotti e vi
lasciamo andare"... risposta di Swan
"affanculo". Grandioso!!!

Sasuke Kid I
Guerrieri della Notte è per me un film
straordinario, in cui tutto è stato
dosato alla perfezione. Le ambientazioni
sono così affascinanti, reali e cupe che
non si può rimanere travolti ed
emozionarsi per le vicende di tutti i
personaggi. Oltre alla "denuncia"
abbastanza evidente (in quegli anni il
problema delle bande era una minaccia
più che reale), il film è spettacolare
in quanto monumento pop: le
ambientazioni metropolitane sono una
arena di combattimento per le bande che
sfoggiano colori, abiti e acconciature
tra le più spettacolari! Certo, di moda
in quel periodo... ma anche creative:
pensiamo per esempio ai "Baseball
Furies", vestiti come giocatori di
baseball, armati di pericolose mazze e
con visi dipinti di colori sgargianti;
le "Lizzies", che sfruttano la loro
bellezza per attirare a sè i Guerrieri,
tentando poi di ucciderli... i poveri
"Orfani" che non hanno soldi a
sufficienza per una divisa decente, ma
sono pronti a tutto pur di guadagnarsi
la fama di banda "pericolosa". Ogni
banda, ogni divisa, ogni concetto...
possiamo trovare tutto nei Guerrieri
della Notte. E anche per chi non nota
certe raffinatezze, si può banalmente
apprezzare la dinamica regia, la
spettacolare fotografia, la
sceneggiatura apparentemente semplice
eppur così efficace, e senza un solo
punto morto, i magnifici costumi, la
bravura degli attori e infine, le
favolose musiche: la colonna sonora è
sicuramente uno dei pezzi forti del
film. Essa contribuisce a rendere ogni
attimo del film ricco di tensione,
energia e nostalgia per usi e costumi di
quegli anni. Quando lo vidi la prima
volta, ero ancora bambino. Non riuscì a
finirlo... ricordo che dovetti andare a
dormire durante il combattimento con i
Baseball Furies, che non so perchè, mi
facevano paura... quando anni dopo andai
in vacanza a New York, che ci crediate o
meno... rimasi con la sensazione di
paura tutto il tempo, proprio perchè
ricordavo i Guerrieri della Notte ;)
Vedere dal vivo la metropolitana, il
Bronx e tutto il resto fu davvero strano
:P Sfortunatamente, non riuscì a vedere
Coney Island. Se amate questo film, vi
consiglio di giocare anche all'omonimo
videogioco per Playstation 2, che
approfondisce moltissimo il loro mondo,
le storie dei personaggi e le vicende
del film, permettendovi non solo di
"giocare" le varie parti del film, ma
anche di vedere cosa accadde prima...
sin dall'origine della creazione della
banda. Io adoro questo film (non si era
capito? :P) e me lo riguardo almeno 2-3
volte l'anno fin da quando ho memoria :)
Nijirecensione
di
[Sasuke Kid] & [Lasair]

1997: FUGA DA NEW YORK

Titolo Originale: ESCAPE FROM NEW YORK
[1981 - Usa 99 min.]
CAST
Kurt Russellll (Jena Plissken, in
originale era "Cobra Plissken", chissà
come mai lo cambiarono!?), Lee Van Cleef
(commissario Bob Hauk), Ernest Borgnine
(tassista), Donald Pleasence (presidente
degli Stati Uniti), Isaac Hayes (il
Duca), Harry Dean Stanton (Harold
'Mente' Helman), Adrienne Barbeau
(Maggie).
PRODUZIONE
Diretto da John Carpenter. Soggetto e
Sceneggiatura di John Carpenter e Nick
Castle. Musiche di John Carpenter e Alan
Howarth.
DESCRIZIONE
1988: l'indice di criminalità negli
Stati Uniti raggiunge il quattrocento
per cento. Quella che un tempo fu la
libera città di New York diventa il
carcere di massima sicurezza per
l'intero paese. Un muro di cinta di
quindici metri viene eretto lungo la
linea costiera di Jersey, attraverso il
fiume Harlem, e giù lungo la linea
costiera di Brooklyn. Circonda
completamente l'isola di Manhattan,
tutti i ponti e i canali sono minati. La
forza di polizia statunitense, come un
esercito, è accampata intorno all'isola.
Non vi sono guardie, dentro il carcere.
Solo i prigionieri e i mondi che si sono
creati. Le regole sono semplici: una
volta entrati, non si esce più.
Questo è l'incipit di Fuga da New York,
film del 1981 diretto da John Carpenter,
e cult a tutti gli effetti nel cinema di
azione/fantascienza: già il solo fatto
che sia stato uno degli spunti
principali della serie di videogiochi di
Metal Gear è tutto dire. Il cuore di
questa pellicola è il suo protagonista:
S.D. "Jena" (Snake nella versione
americana... ancora non vi dice proprio
niente?) Plissken, interpretato da Kurt
Russelll. Il nostro è un ex eroe di
guerra decorato, schivo e sarcastico al
punto giusto e maledettamente
iconografico sia nel modus operandi che
nel look, così come nelle sue battute
(la sua benda ha fatto la storia, così
come il suo scontroso "Chiamami Jena",
detto ogni volta che viene richiamato
per cognome): un vero duro insomma, roba
che nemmeno 10 Richard B. Riddick
bastano per reggere un paragone! Di
contro c'è da dire che la fortuna non lo
ha mai baciato più di tanto visto che ha
una particolare dote di riuscire ad
attrarre il corpo di polizia
statunitense, che in questo film lo
arrestano mentre compiva una rapina a
mano armata. Tuttavia riesce ad evitare
la pena di morte: proprio nell'istante
in cui viene portato nel penitenziario
di massima sicurezza di New York, l'Air
Force One casca propio a Manhattan e il
Presidente degli Stati Uniti viene
rapito dalla banda del Duca (un senza
fama e senza lode Isaac Hayes),
autonominatosi il Re di New York, che lo
tiene in ostaggio. Perciò il commissario
Bob Hauk (interpretato ottimamente da
Lee Van Cleef) gli offrirà l'amnistia se
recupererà il Presidente e una valigia
che contiene dei dati top secret, a
patto che venga entra 24 ore, prima che
delle capsule iniettante a tradimento a
Plissken possano ucciderlo. Da un grande
plot ne deriva anche una grande
location: la base militare, che compare
all'inizio e alla fine del film, è
curatissima, ma soprattutto è la città
di New York a fare la sua porca figura
in totale decadenza e distruzione,
merito di una splendida fotografia che
da quell'effetto che molti film di oggi
si possono scordare. Tutto questo è
stato reso possibile grazie alla
location, a St. Louis nel Missouri, che
proprio in quel periodo era stata rasa
al suolo da un incendio. E per finire
alla grande il film è ornato dalla
splendida colonna sonora scritta da John
Carpenter stesso, fatta tutta col synth
ed effetti in stile horror che si
calzano ugualmente bene con l'atmosfera
del film... d'altra parte è giusto
ricordare come Carpenter sia prima di
tutto un regista di film dell'orrore e
questo ne giustifica la sua esperienza
nel campo. Passando alle note dolenti,
Fuga da New York ha secondo me un solo
grosso problema: è un film che va molto
a rilento, a causa di una sceneggiatura
prolissa e, anche se ne sono stati fatti
dei tagli, per poter godere un pò di
adrenalina si devono aspettare oltre 40
minuti! A seguire, il resto del cast
risulta essere sottotono, specie se
rapportato a due mostri sacri come Van
Cleef e Russelll. Comunque sia questi
due difetti non impedirono al film di
sbancare al botteghino, rendendolo un
must del genere.

Per questo nel 1996 Carpenter ritenta la
fortuna con Fuga da Los Angeles:
ambientato (e diretto) 15 anni dopo Fuga
Da New York. A diventare penitenziario
di massima sicurezza stavolta è Los
Angeles, diventata isola a seguito di un
terremoto predetto (più che altro
jellato) dal nuovo Presidente degli
Stati Uniti, più duro e conservatore del
precedente, rendendo l'America una vera
e propria dittatura celata sotto la
forma di democrazia, dove anche il più
banale dei comportamenti, come fumare
una sigaretta, è considerato reato.
Tuttavia la figlia del Presidente,
Utopia, si oppone al governo tirannico
del padre rubando un dispositivo
satellitare che spegnerebbe tutta la
corrente elettrica del pianeta Terra e
fugge proprio verso l'isola di Los
Angeles, unendosi ad un terrorista di
nome Cuervo Jones. Sarà naturalmente
Plissken, arrestato qualche istante
prima, a dover recupare il dispositivo
entro 9 ore. Per certi versi, Fuga da
Los Angeles sembra essere un remake del
precedente, colmandone alcuni dei suoi
difetti: le scene d'azione sono più
frenetiche e frequenti, e questa volta
il cast è composto da attori del calibro
di Steve Buscemi e Pam Grier. Ma
paradossalmente il film cade proprio nei
punti di forza di Fuga da New York: La
scenografia è particolarmente scadente,
così come gli effetti speciali (e siamo
nel 1996!). Inoltre la colonna sonora,
rimodernizzando quella del film
precedente, perde quel fascino che
Carpenter aveva posto col suo trademark,
e la presenza di canzoni di gruppi come
Tool e Deftones non sono per nulla
d'aiuto. Tutto ciò risulta essere
ridicolo visto il grosso budget speso,
specie se rapportato con il prequel,
infatti ai tempi Fuga da Los Angeles
risultò essere un flop. Comunque sia,
tra i due film io preferisco proprio
questo: sarà che è stato il primo ad
aver visto, nell'estate del 1999, ma
preferisco ricollegarlo proprio alla
figura di Jena che, specie nella
semi-inaspettata scena finale, da il
meglio di se, e si capisce come il
nostro, pur calzando le parti
dell'anti-eroe, risulta essere più umano
di tutti gli altri personaggi dei due
film.

Progetti per il futuro? Ultimamente gira
la voce per un vero remake di Fuga da
New York, dove le parti di Plisskin
saranno prese o da Gerard Butler o da
Josh Brolin, ma la cosa ha fatto
storcere il naso a molti. Lapidaria è
stata un affermazione di Kurt Russell,
dove dichiarava che Jena Plisskin è un
personaggio creato da lui, e che non
avrebbe senso se venisse recitato da
qualcun'altro... come non dargli
ragione? Russell ha avuto modo di
recitare così bene la sua parte da
renderla viva e indipendente da lui
(cosa che in Italia, a mio parere, è
stata resa a maggior ragione possibile
grazie al doppiaggio di Carlo Valli e
Massimo Venturiello, che sostituirono il
doppiatore ufficiale che è Francesco
Pannofino). Si parla anche di un
eventuale seguito provvisoriamente
chiamato Fuga dalla Terra, ma visti i
scarsi risultati dell'ultimo film dubito
che possa andare in porto. Nel frattempo
io, così come molti altri fan,
incrociamo le dita...
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Nijirecensione
di
[Sasuke Kid Liger] (dati e
immagini) & Deftony (testi)
Prima versione
8 Aprile 2010
Ultimo aggiornamento
8 Aprile 2010 |

UN COMPLEANNO DA RICORDARE

Titolo Originale: SIXTEEN CANDLES [1984
- Usa 93 min.]
PRODUZIONE
Regia, Soggetto e Scenegiatura di John
Hughes.
CAST
Molly Ringwald (Samantha "Sam" Baker),
Michael Schoeffling (Jake Ryan), Anthony
Michael Hall ("Geek"), Gedde Watanabe
(Long Duk Dong), Haviland Morris
(Caroline Mulford).
DESCRIZIONE Questo film, più
conosciuto col suo titolo originale
"Sixteen Candles" è il primo di una
lunga serie di successi del regista John
Hughes, che per anni si dedicò alla
generazione adolescenziale degli anni
'80, affrontando, in modo sincero,
anticonformista e un po' malinconico,
problemi e complessi dei ragazzi di
quell'epoca. Hughes amava molto scavare
l'anima sensibile dei giovani,
presentando dei personaggi in apparenza
comunissimi, ma che sotto, nascondevano
paure e incertezze, legate non solo alle
aspettative di genitori, professori e
della società in generale, ma anche del
timore del futuro: tutti i personaggi
dei suoi film, in un modo o nell'altro,
sono confusi, spauriti e non sanno bene
cosa ne sarà di loro, nè come
affronteranno la vita.
Osservando
le semplici storie, viene sempre da
chiedersi se questi ragazzi non
pensassero semplicemente una cosa del
tipo" sono solo una ragazzina, come puoi
pretendere che io comprenda a pieno
quello che tu, adulto, stai cercando di
dirmi o inculcarmi, non so nemmeno
perchè sono qui, nè comprendo a pieno
quel che mi capita attorno, figurati se
ho una idea chiara di quale sarà il mio
futuro... voglio solo divertirmi e non
pensare a niente finchè posso... prima
che la vita mi schiacci sotto il suo
peso di responsabilità e doveri".
Scusate la premessa forse noiosa, ma ci
voleva per farvi comprendere a pieno che
questi film di cui vi parlo oggi, non
sono solo commedie adolscenziali
divertenti, ma sono soprattutto dei cult
movie che volevano far riflettere sullo
stato d'animo dei giovani degli anni '80
e sui loro problemi.
La
storia di Sixteen Candles pè la
seguente: Sam è arrivata ad un traguardo
importante della sua esistenza, compie
16 anni (negli Stati Uniti, a 16 anni si
può avere la patente, per cui è come
averne 18 da noi) ma nessuno della sua
famiglia sembra ricordarsene, troppo
impegnati nei preparativi del matrimonio
della sorella maggiore. Ignorata da
tutti, tanto da essere relegata a
dormire sul divano dopo l'arrivo dei
nonni, come se non bastasse, Sam si
ritrova a dover sopportare una serie di
sfighe da capogiro, che le rovinano
completamente la giornata, che culmina
nel disastro quando deve anche portarsi
al ballo della scuola l'ospite dei
nonni: un ragazzo cinese matto da
legare, che le causerà non pochi
problemi. Alla festa della scuola,
mentre lei cerca di avvicinare il
ragazzo per cui ha una cotta spaziale
(il popolarissimo Jake Ryan), viene
importunata dalla matricola Ted, detto
"Geek", un ragazzino capo di una banda
di sfigati che si vanta di essere un
gran donnaiolo... nonostante le
disavventure che proseguiranno fino a
notte fonda, alla fine Sam scoprirà che
non tutto va male come sembra: Ted è un
bravo ragazzo e si rivelerà essere un
buono e onesto amico, e ake è
interessato a lei perchè la ritiene una
ragazza unica e speciale... il finale
non ve lo svelo, ma posso dirvi che c'è
il lieto fine ;) Una curiosità: tra i
molti compagni di scuola, ci sono John e
Joan Cusack, entrambi giovanissimi! Lui
è uno dei due nerds amici di Geek, lei è
la ragazza col collare medico.

THE BREAKFAST CLUB

[1985 - Usa 97 min.]

PRODUZIONE Regia, Soggetto e Scenegiatura di John Hughes.
CAST
Emilio
Estevez (Andrew 'Andy' Clark), Anthony
Michael Hall (Brian Johnson), Judd
Nelson (John Bender), Molly Ringwald
(Claire Standish), Ally Sheedy (Allison
Reynolds), Paul Gleason (Richard Vernon,
il preside), John Kapelos (Carl, il
bidello).
DESCRIZIONE
Breakfast
Club è il secondo film adolescenziale di
John Hughes. La storia appare più lenta
di Sixteen Candles, e di commedia c'è
poco o niente. Il film, girato
interamente in sequenza, pare quasi un
documentario, dove cinque adolescenti
molto diversi tra loro, espongo con
parole, gesti e paure, il loro modo di
essere. Vengono catalogati, all'interno
del film, come "un cervello" (il
secchione), "una principessa" (la bella
ragazza per bene), "un delinquente"
(l'apparente poco di buono), "uno
sportivo" (il campione di football), e
"una handicappata" (la strana del
gruppo.). In verità, i 5 ragazzi di
strano non hanno proprio nulla: chiunque
può identificarsi in uno dei cinque
modelli, che per certi versi, seppur in
modo estremo, riassumono perfettamente
la gioventù di quegli anni, e forse, la
gioventù di sempre. La trama è la
seguente:
è sabato 24 marzo 1984. I cinque
protagonisti del film (tre ragazzi,
Andy, Brian e John e due ragazze,
Allison e Claire), si recano a scuola
per una lezione di punizione. Alcuni di
loro vengono portati a scuola dai
genitori, e subito comprendiamo che
ognuno ha i propri problemi di famiglia
e che la comunicazione tra padre, madre
e figli ha qualcosa che non va: chi
vuole troppo, chi tratta male, chi non
ha fiducia, chi invece se ne frega (come
i genitori di John, che proprio non si
vedono). I cinque ragazzi sono
diversissimi tra loro e alcuni si
conoscono solo di vista, poichè di
classi sociali differenti. Il preside
Vernon e il bidello sono gli unici
impiegati della scuola presenti
nell'edificio (il sabato la scuola è
chiusa). I ragazzi, come detto, sono in
punizione. Vernon li chiude in
biblioteca vietando loro di parlare o
fare rumore e assegna loro un compito:
scrivere un tema il cui soggetto è "Chi
sono io?". Non passa molto prima che i
cinque, in un modo o nell'altro,
comincino a ignorare le indicazioni del
preside, e si mettano a parlare e
punzecchiarsi. Motore delle
conversazioni e delle provocazioni è
sicuramente John, il "delinquente",
punito per possesso di marijuana. I suoi
punzecchiamenti cominciano subito con la
"principessa", ovvero Claire... a cui
pone domande imbarazzanti, e su cui
spara giudizi di ogni genere. La
reazione dello "sportivo" Andy è
immediata (nel difendere Claire)... e
più volte si rischia la rissa. Nelle
discussioni, il "secchione" Brian, viene
zittito e sfottuto (senza reagire più di
tanto), mentre "l'handicappata" Allison,
rimane in disparte fino a un certo punto
del film, facendo di tanto in tanto
qualche uscita stramba e
incomprensibile. Proprio come in una
situazione di pericolo, in cui ci si
aiuta a vicenda, i cinque ragazzi
nonostante le diversità, riescono a
legare e cercano di uscire da scuola in
tutti i modi, evitando la sorveglianza
del preside. Tuttavia la fuga non
riesce, e i ragazzi decidono di
terminare la giornata a scuola. Si
formeranno due coppie, e tutti loro
usciranno da questa esperienza più
consapevoli delle proprie capacità, meno
impauriti, decisi ad affrontare le
aspettative e le pretese dei propri
genitori e soprattutto, con un forte
legame di amicizia.

Breakfast
Club è entrato nell'immaginario
giovanile sin dall'anno della sua
uscita. Ormai considerato un vero e
proprio cult, il film viene spesso
citato e parodiato in film statunitensi
come Dogma e serie TV come Dawson's
Creek , in cui è presente addirittura
una puntata che ricalca il film, One
Tree Hill, Scrubs, Futurama o I Griffin.
La
canzone che si sente all'inizio e alla
fine del film, Don't You (Forget About
Me), è stata scritta appositamente per
il film da Sasuke Kidth Forsey e Steve
Schiff, ed è diventata uno dei maggiori
successi dei Simple Minds. In
precedenza, la canzone fu proposta a
Billy Idol, Bryan Ferry e i Pretenders,
che la rifiutarono, finché Chrissie
Hynde dei Pretenders fece il nome del
gruppo di suo marito, appunto i Simple
Minds, che la fecero diventare un
classico. Nel doppiaggio italiano si
perde un punto focale del film:
nell'edizione italiana, la lettera letta
dalla voce narrante (quella di Brian)
all'inizio del film e quella letta
nell'epilogo, sono sostanzialmente
uguali ("...tanto lei ci vede come
vuole. Usando il linguaggio più semplice
e la definizione più comoda, lei ci vede
come un cervello, un atleta,
un'handicappata, una principessa e un
criminale...."). Ma nella versione
originale, la lettera nell'epilogo
presenta una differenza importante:
"...you see us as you want to see us. In
the simplest terms and the most
convenient definitions. But what we
found out is that each one of us is a
brain..an athlete..a basket case..a
princess..and a criminal. Does that
answer your question?...." ("...tanto
lei ci vede come vuole. Nei termini più
semplici e nella definizione più comoda.
Ma ciò che abbiamo scoperto è che ognuno
di noi è un cervello..un atleta..una
schizzata..una principessa..e un
criminale. Questo risponde alla sua
domanda? ...."). Questa differenza
mostra il cambiamento nel giudizio che
ogni ragazzo ha dell'altro, e la
consapevolezza di avere davvero delle
cose in comune. La lettera, infatti,
dimostra il cambiamento dei ragazzi
all'uscita dalla scuola: il loro
atteggiamento e le loro prospettive ora
sono radicalmente cambiate.
Anche qui, più che mai,
vale ciò che è già stato detto per
"Sixteen Candles": John Hughes per anni
si dedicò alla generazione
adolescenziale degli anni '80,
affrontando, in modo sincero,
anticonformista e un po' malinconico,
problemi e complessi dei ragazzi di
quell'epoca. Hughes amava molto scavare
l'anima sensibile dei giovani,
presentando dei personaggi in apparenza
comunissimi, ma che sotto, nascondevano
paure e incertezze, legate non solo alle
aspettative di genitori, professori e
della società in generale, ma anche del
timore del futuro: tutti i personaggi
dei suoi film, in un modo o nell'altro,
sono confusi, spauriti e non sanno bene
cosa ne sarà di loro, nè come
affronteranno la vita.
Osservando
le semplici storie, viene sempre da
chiedersi se questi ragazzi non
pensassero semplicemente una cosa del
tipo" sono solo una ragazzina, come puoi
pretendere che io comprenda a pieno
quello che tu, adulto, stai cercando di
dirmi o inculcarmi, non so nemmeno
perchè sono qui, nè comprendo a pieno
quel che mi capita attorno, figurati se
ho una idea chiara di quale sarà il mio
futuro... voglio solo divertirmi e non
pensare a niente finchè posso... prima
che la vita mi schiacci sotto il suo
peso di responsabilità e doveri".
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Nijirecensione
di
[Sasuke
Kid Liger]
Prima versione
4 Aprile 2010
Ultimo aggiornamento
4 Aprile 2010 |

UNA PAZZA GIORNATA DI VACANZA

Titolo Originale: FERRIS BUELLER'S DAY
OFF [1986 - Usa 99 min.]
PRODUZIONE
Regia, Soggetto e Scenegiatura di John
Hughes.
CAST
Matthew
Broderick (Ferris Bueller), Alan Ruck
(Cameron Frye), Mia Sara (Sloane
Peterson), Jennifer Grey (Jeanie
Bueller), Jeffrey Jones (Ed Rooney),
Charlie Sheen (Ragazzo nella stazione di
polizia) .
Terza
opera adolescenziale di John Hughes.
Questa volta, il film è meno
sentimentale di Sixteen Candles, meno
serio di Breakfast Club, e in generale,
più divertente e spensierato. Abbiamo un
giovanissimo Matthew Broderick, in uno
dei suoi ruoli più riusciti, quello di
Ferris Bueller. La trama è estremamente
semplice, ma ricca di sorprese e
sfumature: è una mattina come tante
altre, e Ferris non ha voglia di andare
a scuola: simula una malattia e la rende
credibile grazie a una serie di trucchi.
I suoi genitori gli credono, e lui
riesce a rimanere da solo a casa. Il
ragazzo è molto intelligente e astuto, e
grazie alle sue capacità tecniche e
informatiche trucca il campanello in
modo che risponda al posto suo, azzera
il numero di assenze sul computer della
scuola, e riesce persino a ingannare il
preside con delle false telefonate,
forzandolo a far uscire la sua fidanzata
(Sloane) da scuola, in modo che possa
andare a divertirsi con lui e con
l'amico Cameron (che ha la macchina del
padre... una Ferrari costosissima!).

Apparentemente l'obiettivo di Ferris è
di cazzeggiare tutto il giorno, in
verità ha deciso di aiutare l'amico
Cameron, che è trattato con indifferenza
dai genitori, in particolare dal padre
che preferisce la Ferrari al figlio e
alla moglie... e che quindi è cresciuto
insicuro e ha paura di tutto e di
tutti... e si crede sempre malato.
Portando a spasso l'amico sulla
"intoccabile" Ferrari del padre, Ferris
spera di poter tirar fuori qualcosa
dall'animo dell'amico Cameron, facendolo
reagire con rabbia, in modo che la
smetta di subire... e che cominci a
vivere, divertirsi, pretendere, avere
ambizioni, e conoscere nuovi amici e
possibilmente anche una ragazza a cui
voler bene. Nell'arco della giornata
assistiamo alle avventure dei tre amici
che scorazzano per la città, visitando
il grattacielo più alto della città, un
ristorante di lusso, un museo... tutti
luoghi in cui Ferris cerca di far vivere
emozioni diverse all'amico, nella
speranza di farlo divertire e di fargli
provare esperienze inedite.

Nel
frattempo, il preside della scuola
(anche qui, nemico numero uno del libero
studente intelligente, proprio come in
Breakfast Club), cerca in tutti i modi
di scovare Ferris, e di smascherare il
suo inganno: addirittura arriva ad
introdursi in casa sua, per scoprire se
è realmente malato! L'incubo di
qualunque bigiatore professionista :P Ci
pensa però il rottweiler di Ferris a
"sistemare" il preside e le sue cattive
intenzioni XD. Altro "nemico" è la
sorella maggiore, gelosissima di Ferris
e della sua capacità di riuscire a fare
sempre quello che vuole senza problemi!
La rabbia sia della sorella Jeanie che
del preside Rooney, sta nel fatto che
tutti credono che Ferris sia malato e
morente, e dato che è ben voluto,
arrivano persino a fare delle collette
per lui e il suo trapianto di reni!
Insomma... ilm film è molto simpatico e
divertente, e anche se ha la sua piccola
dose di "significati adolscenziali"
rimane anche una bella commedia molto
fresca e simpatica, e per niente
scontata.
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Nijirecensione
di
[Sasuke
Kid Liger]
Prima versione
4 Aprile 2010
Ultimo aggiornamento
4 Aprile 2010 |
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della commedia "trash" italiana anni 70/80 con Lino Banfi, Renato Pozzetto, Paolo Villaggio,
Carlo Verdone, Adriano Celentano, Diego Abatantuono, Alvaro Vitali e chi più ne ha più
ne metta !!! Dal primo all'ultimo dei loro successi elencheremo tutti i loro film, entro i
limiti delle informazioni a nostra disposizione, cercando di fare un resoconto completo di
questa originalissima costola del cinema italiano che oramai, ahimè, non esiste più.

Bud Spencer & Terence
Hill
I grandiosi film di Bud Spencer & Terence Hill hanno un posto
speciale nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Grazie all'aiuto di alcuni amici, siamo in
grado di offrirvi una sezione ampia e ricca di materiale e informazioni sui due
intramontabili miti viventi, che si sono meritati un settore a parte grazie alla loro
irresistibile simpatia.
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