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Encywow
- J come Jeeg robot d'acciaio
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::: JAYCE Il Cavaliere dello Spazio :::
  Jayce and the Wheeled Warriors 1985
_Genere
Fantascienza - episodi 65
_PRIMA TRASMISSIONE 1986 Odeon Tv  DOPPIAGGIO Normale
_SIGLE di "Shuky Levi" (S.Levi-A.Saban)
     
Descrizione La serie di Jayce nasce come coproduzione franco-canadese, per mezzo della Dic Audiovisual e prendono parte alla sua lavorazione animatori francesi, americani, italiani e in gran parte giapponesi (un nome per tutti : Junzaburo Takahata al Character design). Nata inizialmente per accompagnare e promuovere il lancio di una serie di giocattoli prodotti dalla Mattel, la serie ben presto si guadagna un folto seguito di appassionati, tanto da divenire più celebre dei giocattoli stessi e da essere esportata in molti paesi del mondo, come Italia, Francia, Inghilterra, Germania e molti altri. La serie è un particolarissimo e riuscito connubio tra la fantascienza e il fantasy; deve molto sia alla famosa saga di "Star Wars" che alle classiche storie alla "Dungeons and Dragons", ma riesce ad essere comunque molto particolare ed accattivante. Gli episodi prodotti sono autoconclusivi, sebbene si possa seguire una precisa linea cronologica nel corso della storia. Purtroppo non è mai stato realizzato un episodio finale della serie; doveva essere invece prodotto un film per il grande schermo, con la conclusione della storia, ma per problemi di copyright, esso non fu mai realizzato, e la storia di Jayce, quindi, non ha una fine… sigh. La trama : Audric è uno scienziato di fama interplanetaria; i suoi studi sono volti al mondo delle piante ed i vegetali in genere, e la sua ultima ricerca, alla quale lavora da tempo insieme al suo amico e collega Gillian, dovrebbe dare origine ad una nuova specie di pianta che risolverebbe per sempre il problema della fame nel mondo. Tuttavia, nel corso dell’esperimento conclusivo, l’esplosione ravvicinata di una supernova trasforma la scoperta di Audric in una tragedia : le piante da lui create divengono infatti senzienti, dotate di un proprio cervello e di propria volontà e animate da sentimenti non proprio amichevoli. Questa nuova specie di piante mutanti (chiamate "Monster Mind") decidono di ribellarsi al proprio creatore e di divenire la nuova razza dominante nell’universo; capitanate dal temibile Saw Boss, inviano i loro malefici rampicanti in ogni angolo della galassia, rampicanti capaci di dare origine a veicoli semi-organici dotati di temibili armi… Audric è dunque costretto a fuggire dal suo laboratorio (che diviene il quartier generale di Saw Boss) e riesce a dare al suo fedele scudiero robot, Oon, una parte della radice di una pianta che solo se riunita alla metà in possesso do Audric, potrà debellare per sempre i Monster Minds… Oon fugge inseguito dai mostri e riesce ad arrivare fino al pianeta in cui si trovano Jayce, Gillian e Flora… Consegnata la radice al giovane Jayce (figlio di Audric), il piccolo gruppo decide di partire alla ricerca del disperso Audric, ma prima di farlo Gillian consegna a Jayce un anello magico, appartenuto un tempo ad un gruppo di cavalieri valorosi (i figli del fulmine) che può essere portato solo da colui che è dotato di un cuore puro. Intanto i Monster Mind sono riusciti a scovare il gruppo di amici, che dunque deve partire al più presto, ma per farlo ha bisogno di una nave spaziale. Con una magia, Gillian riesce a far atterrare sul pianeta l’astronave di Herc Stormsailor (che per sua sfortuna passava di lì) e riescono a farsi dare un passaggio in cambio della promessa si ricompensarlo con dell’oro (che ovviamente non hanno). Il capitano acconsente e il gruppo riesce a decollare, dopo una serie di rocambolesche traversìe… Il viaggio di Jayce e i suoi amici li porterà a toccare moltissimi pianeti e galassie (e a conoscere numerosi amici e nemici), sempre nella speranza di ritrovare Audric, ma mai negando il loro aiuto ai numerosi popoli ormai soggiogati dalle piante mutanti, e ciò renderà il gruppo sempre più unito e forte, portando ogni singolo personaggio ad una maturazione umana e psicologica, fino al giorno in cui, finalmente, l’universo sarà finalmente libero…

Ricordi Che bello Jayce :) Mi ricordo che la prima volta che lo vidi rimasi un po' sconvolta... era davvero strano e originale ! Quasi surreale nella sua unicità. La cosa che mi emozionava di più pero era la sigla... davvero magnifica, ancora oggi ogni volta che la sento mi vengono i brividi !

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::: JEEG Robot d'acciaio :::
  Kotetsu Jeeg 1975
_Genere
Robot - episodi 46
_PRIMA TRASMISSIONE 1979 Rete A DOPPIAGGIO Eccelso
_SIGLA di "Fogus" [Tv] & "I Superobot" [45] (P.Moroni, la base musicale è originale giapponese)
     
Descrizione Hiroshi Shiba è un pilota professionista di gare automobilistiche, durante una di queste, anche a causa della forte pioggia battente, perde il controllo della sua auto, finisce in testa coda ed è sbalzato fuori della macchina. E’ investito da ben due auto, ma Hiroshi si rialza torna in macchina e vince la gara. Come mai Hiroshi Shiba è rimasto illeso dal duplice investimento Contemporaneamente nelle viscere della terra si risveglia, dopo un sonno plurimillenario, l’antica regina del Giappone, la Regina Himika dell’Impero Yamatai. La Regina Himika è decisa a riappropriarsi del suo antico regno, ma per far questo deve avere la Campana di Bronzo dell’Impero Yamatai. Venticinque anni prima lo scienziato Dottor Shiba, padre di Hiroshi, durante uno scavo archeologico nella regione del Kyushu rinvenne la Campana di Bronzo. Decifrandone le iscrizioni apprese che anticamente esisteva un popolo tecnologicamente avanzatissimo, ma la scienza non era usata per il bene di tutti, bensì per la sopraffazione dell’uomo sull’uomo. Nelle iscrizioni era anche previsto che un giorno l’Impero Yamatai sarebbe ritornato in vita, quindi il Dottor Shiba nascose la preziosa Campana di Bronzo ed iniziò a prepararsi all’invasione di Himika. Dove aveva nascosto la Campana di Bronzo il Dottor Shiba? Oltre a nascondere la Campana di Bronzo costruì insieme al Professor Dairi la Base Antiatomica, ma studiò e costruì anche l’unica arma in grado di battere l’Impero Yamatai: Jeeg il robot d’acciaio. La prima mossa della rediviva Regina Himika è di riavere dal Dottor Shiba la Campana di Bronzo, ma, durante il suo interrogatorio, questi cade in un dirupo e rimane gravemente ferito. E’ trovato e soccorso dalla sua assistente Miwa che lo porta da Hiroshi cui, come ultimo gesto in vita, consegna un pacchetto che contiene un paio di guanti ed uno strano ciondolo che pare raffigurare una testa. Il rapporto tra il Dottor Shiba e il figlio non era mai stato buono, quest’ultimo imputava al padre di trascurare la famiglia per seguire i suoi studi. Mentre sta guidando la sua potente moto, Hiroshi, dopo che il ciondolo ha emesso dei bagliori dagli occhi e dei suoni, sente la voce del padre che gli chiede di recarsi alla Base Antiatomica. Il ragazzo si precipita alla Base nella speranza di ritrovare il padre in vita, ma davanti a se vede un enorme computer con uno schermo dove campeggia l’immagine del padre. Dal computer il Dottor Shiba spiega al figlio che, temendo per la propria vita, aveva trasferito tutte le sue conoscenze dentro il cervello elettronico, inoltre gli svela l’esistenza dell’Impero Yamatai e di Jeeg il robot d’acciaio. La notizia che sconvolge un già sbalordito Hiroshi è che Jeeg è lui stesso. La trasformazione in Jeeg non può essere completata senza l’indispensabile supporto di Miwa, che pilota la navicella Big Shooter, da cui sono lanciati i componenti per completare il corpo di Jeeg. Hiroshi, infatti, congiungendo i pugni si trasforma prima in un superuomo e poi nella sola testa del robot d’acciaio. Nel momento in cui diventa la testa di Jeeg grida a squarciagola “Jeeg robot d’acciaio”. A questo punto Miwa gli lancia i componenti e avviene l’agganciamento magnetico che completa Jeeg, in quell’istante Hiroshi grida “Contatto”. L’apporto di Miwa non si riduce solo a lanciare i componenti per Jeeg, ma con il suo Big Shooter combatterà l’Impero Yamatai e salverà più di una volta lo stesso Hiroshi. La dolce Miwa dovrà sopportare i frequenti capricci di un Hiroshi riluttante a combattere, infondergli coraggio e fargli comprendere l’importanza della sua missione. Hiroshi, infatti, non accetta il fatto d’essere obbligato a combattere, essendo l’unica arma contro Himika, ma, principalmente, non sì da ragione di non essere più umano, bensì un robot. La Regina Himika si avvale di tre ministri, Ikima (quello con le fattezze più umane), Amaso (costituito di pietra) e Mimashi (con la faccia sfigurata). Per attaccare Jeeg utilizza i mostri Aniwa, giganteschi esseri di roccia vivente. Più avanti nella serie la Regina Himika sarà scalzata dall’Imperatore del Drago, che come fedele servitrice avrà il Generale Flora. Questi è, probabilmente, il personaggio più problematico della serie, tra Hiroshi e Flora nascerà un forte legame che obbligherà la ragazza a dover scegliere se continuare a servire il male o volgersi al bene. Il mezzo più importante dell’Impero Yamatai è l’astronave di Himika, dalla quale spuntano enormi teste di drago sputanti fuoco. Jeeg vedrà, durante l’evolversi della serie, incrementare le armi a sua disposizione allo scopo di sopperire ai propri punti deboli. Per esempio i Missili Perforanti gli permetteranno di volare e penetrare nel sottosuolo. Faranno seguito gli Astrocomponenti, per volare nello spazio e raggiungere maggiori velocità nell’atmosfera, gli Idrocomponenti per combattere in acqua. Per ultimo farà la sua comparsa il cavallo robot Antares, alla cui base del collo il busto di Jeeg s’aggancia, formando un centauro ipertecnologico. Tra le armi di Jeeg la più famosa è certamente il Raggio Protonico emesso dal suo ombelico. Alcune curiosità: Degno di nota è l’abbigliamento di Hiroshi e Miwa. Hiroshi veste una giacca bianca con frange e pantaloni bianchi in perfetto stile Elvis Presley. Miwa indossa quasi sempre una tuta da pilota con una minigonna mozzafiato, inoltre, quando pilota il Big Shooter, dal cerchietto per i capelli esce la visiera che funge da casco; Molto spesso Hiroshi si trasforma in Jeeg dopo essere saltato dalla sua moto lanciata in volo, ovviamente ciò che vola deve forzatamente cadere, quindi quante moto Hiroshi avrà distrutto durante le 46 puntate? Se lo sono chiesti tutti negli ultimi 25 anni... La povera Miwa ogni volta che deve salire sul Big Shooter è obbligata a subire una tortura incredibile, infatti, il percorso che la sua navicella deve compiere prima d’uscire è sicuramente tra i più tortuosi che si potevano disegnare. Dulcis in fundo a tutta velocità deve subire l’impatto con l’immobile massa d’acqua del lago.

Ricordi Jeeg... non è un cartone animato, è un mito ! Guardatelo : non è inquietante con quei colori, quella testa così sproporzionata rispetto al corpo (grasso !) e avete mai fatto caso che non usava nè spade, nè alabarde, nè catene ? Solo mazzate... e un bel trapano forte su per il culo !!! Scusate :) Mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo !!! CORRI RAGAZZO LAGGIU', VOLA TRA LAMPI DI BLU, CORRI IN AIUTO DI TUTTA LA GENTE... DELL'UMANITAAAAAAAAAAAAAAA' !!!!! Il vecchio Go sapeva come entusiasmarci, niente da ridire :)=





::: JEM :::
  Jem (3 serie) 1985
_Genere
Commedia, Musicale - episodi 65
_PRIMA TRASMISSIONE 1987 Italia 1 DOPPIAGGIO Eccelso
_SIGLA di "Cristina d'Avena" (Manera-Carucci)
     
Descrizione Nel 1986 nasce negli States, creata dalla Hasbro, la linea di bambole di Jem, la rockstar. Contemporaneamente, nasce la serie tv, in cui storia si evolve, alcuni membri delle bands cambiano e si aggiungono molti personaggi alla storia di base. Come diceva lo spot : "Jem è davvero oltraggiosa !" ma Outrageous significa anche bizzarra, immorale, indegna, stravagante, eccentrica... insomma, ciò che doveva colpire maggiormente era proprio che queste ragazze che suonavano rock e si vestivano con abiti succinti e di colori accesi, sfoggiando capigliature di colori impossibili ^_^ Questo punk-style misto new romantic, nato alla fine degli anni '70 e divenuto poi moda trasgressiva ma innovativa e che quindi stregava milioni di giovani nel vero mondo della musica, non piaceva ai "genitori", ma piaceva molto ai giovani e giovanissimi ! Jem sfruttava al 100% queste prerogative : avevamo una rock band, le Holograms, composta da Kimber la tastierista, Aja la bassista e Shana la chitarrista/batterista, la dirigente della loro casa discografica "Star Light Music" Jessica Benton, con l'aiuto del computer "magico" Synergy, si trasformava grazie a degli orecchini speciali (in segreto ovviamente) nella bellissima ed energica Jem, la cantante rock dai capelli fuxia. Jessica/Jem viveva una doppia vita, come una supereroina (cosa molto in voga negli anni '80) e solo quando era Jem riusciva ad esprimersi a pieno, e inoltre aveva modo di stare insieme al suo adorato Rio (riferimento all'album dei Duran Duran ?) che era il manager delle Holograms. Solo le Holograms sapevano del suo segreto e della sua doppia identità. Jessica nella vita normale infatti, era sì un donna decisa, ma anche un po' impacciata a causa del suo aspetto troppo professionale... quando invece diveniva Jem si scatenava ovviamente ^_^ Ma le cose non erano tutte rose e fiori, Jem & le Holograms infatti avevano dei nemici, e cioè la band delle Misfits, un trio di ragazze pestifere e aggressive, capitanate dal viscido manager Eric Raymond, ex co-proprietario della Star Light Music intenzionato a rovinare Jessica Benton (che non lo rivuole in società) per appropriarsi della sua casa discografica, e anche la fama di Jem per poter lanciare le "sue" Misfits, anch'esse affamate di gloria e notorietà. Le Misfits erano Pizzazz (che razza di nome !!!), cantante e bassista, Roxy & Stormer, entrambe chitarriste, o almeno credo... non si capisce bene dalle illustrazioni chi suona cosa. Insomma, questa era la storia di base.

Ricordi Al di là di pregi e difetti, Jem fu indubbiamente un personaggio mai più imitato e assolutamente da ricordare per la sua unicità ! Nel cartone soprattutto si poteva respirare questo forte spaccato di anni '80, l'energia, i colori, la follia divertente della musica. Osservandolo oggi, con gli occhi da persona adulta, trovo la storia intrigante e ben costruita e i personaggi ben caratterizzati. Aja in primis.

::: JENNY la tennista :::
  Ace o Nerae ! 1973
_Genere
Sportivo - episodi 26
_PRIMA TRASMISSIONE 18.00 14 Ottobre 1984 Euro Tv DOPPIAGGIO Buono
_SIGLA di "Nico Fidenco" (Fidenco-Scardelletti)
     
Descrizione Jenny Hiromi, studentessa del liceo, pratica i corsi di tennis con grande forza di volonta’ assieme alla sua migliore amica Maki, per arrivare a partecipare ai tornei di tenns piu’ prestigiosi e superare le gesta della campionessa Reika, soprannominata Madame Butterfly per i suoi leggiadri movimenti in campo. Spinta dall’allenatore Jeremy, Jenny trascura la vita privata e l’amore del campione di tennis maschile Teddy, per dedicarsi anima e corpo a duri allenamenti. Col passare del tempo, il rapporto tra Jenny e Jeremy tende a trasformarsi in amore, ma una cattiva sorte attende dietro l’angolo. Jeremy infatti e’ malato da tempo e alla fine morirà senza confessare i suoi reali sentimenti alla ragazza che oramai ha raggiunto il suo scopo, diventare assieme a Reika e Teddy campionessa mondiale di tennis. Jeremy, lascerà nelle mani di Teddy Jenny e morirà nel momento in cui l’amata si trova su un aereo che la porterà a partecipare ad un importante partita di tennis. Una serie, per me, degna di nota! Bellissimo è molto commovente, riesce ad alternare parti tipiche in anime sportivi e parti tipiche di anime shojo. Consiglio caldamente di comprare il film edito dalla Yamato (alla quale faccio mille ringraziamenti) per potere valutare. Non ne resterete delusi…un bel 10 e lode!! Oltre alla serie e al film, furono realizzati 12 episodi aggiuntivi che riprendono le gesta di Jenny dalla morte dell’allenatore Jeremy. Degna di nota anche la sigla italiana cantata da Nico Fidenco…delude tantissimo (e c’era da aspettarselo..), il rifacimento cantato da Cristina D’avena…una delle sigle più brutte da lei fatte !

Ricordi Disegni eccezionali, leggiadri, armoniosi, scattanti e dinamici nella loro estrema delicatezza e bellezza (splendide le sudate sul campo da tennis e splendide soprattutto le performance dei capelli di Reika)... ai livelli di Rocky Joe e Lady Oscar (il periodo infatti è quello... quello che lo stesso Shingo Araki definisce come il suo periodo "realista"). Ho ricordi sopiti di Jenny e forse come per Maya non mi piaceva perchè troppo triste, comunque è un cartone davvero bello, niente da dire.

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::: JUDO BOY :::
  Kurenai Sanshiro 1969
_Genere
Azione - episodi 26, anche se dovrebbero essere 50
_PRIMA TRASMISSIONE 1980 Telelibera Firenze DOPPIAGGIO Normale
_SIGLA del "Galaxy Group" (Lo Vecchio-M.Detto)
     
Descrizione Una delle più vecchie e storiche serie della Tatsunoko. Judo Boy racconta la travagliata e avventurosa vita di Sanshiro Kurenai, che vaga per il mondo (in moto) alla ricerca dell'uomo che anni addietro assassinò suo padre. L'unica traccia da seguire è che l'uomo aveva un occhio solo. Egli combatterà contro una infinità di avversari, tutti orbi (compresa una tigre !!!) ma solo alla fine troverà il suo vero nemico (fine che non vedremo mai finchè qualcuno non si deciderà a recuperare gli episodi mancanti in Giappone). Judo Boy è sempre seguito da un bambino che nei momenti topici gli lancia il "kimono" (che poi sarebbe il judoji, non il kimono...) rosso che il nostro eroe indossa a volo (letteralmente) e da un simpatico cagnolino col berretto. Una bella serie, molto curata se si considera l'anno. Peccato che a tratti risulti un po' ripetitiva... è comunque da considerarsi un pilastro dell'animazione nipponica. Solo una cosa vorrei farvi notare, ed è questa : Sanshiro non fa Judo... fa Karate !!! Io da bambina ho fatto per un paio d'anni Judo... ma ogni volta rimanevo basita perchè non capivo dov'è che Judo Boy faceva judo :) Facilmente è stato un'errore degli adattatori italiani definirlo "Judo boy", dato che all'epoca tutto ciò che era arti marziali veniva automaticamente denominato "judò" con l'accento sulla "O".

Ricordi Non ho ricordi particolarmente emozionanti di questo cartone, e non ricordo neanche che mi entusiasmasse più di tanto... di fronte a eroi robotici e incurosori spaziali un ragazzo col "kimono" (al mio paese si chiama judoji, vabbè, e cmq lui fa karate) rosso era poco emozionante. Però una cosa la devo ammettere... la canzone mi piace moltissimo e quando vedo la videosigla (il cagnolino che si sposta la visiera del cappellino mi fa morire) mi corre un brividino lungo la schiena :)

::: JUNI PEPERINA :::
  Hai! Step Jun 1985
_Genere
Commedia - episodi 45
_PRIMA TRASMISSIONE 1986 Italia 1 DOPPIAGGIO Eccelso
_SIGLA di "Cristina d'Avena" (Manera-Draghi)
     
Descrizione Juni è una studentessa approdata da poco in una nuova scuola, con un gran talento per la robotica e la meccanica ma assolutamente indietro nello sviluppo (fisico) rispetto ai ragazzi della sua età. Vive col padre e con la madre che gestiscono un ristorante (in Italia chiamato “Il porto” ma il nome originale è “Harbor”), e quindi sa anche cucinare bene. Tra le sue migliori invenzioni c’è un computer che sa dare ottimi consigli e un robottino parlante che la tallona ovunque anche a scuola di nome “Floppy”, in seguito costruirà anche “Flappy”, una robottina più piccina e pestifera per fargli compagnia. La vita quotidiana procede normalmente finchè non si imbatte nel suo nuovo compagno di classe “Nico Zero” (come sia venuto in mente agli adattatori italiani un nome del genere resta un mistero... anche se mi viene in mente una parola : cocaina...), un motociclista ribelle con indole selvaggia che vive con la sua nonna scorbutica e un po’ sorda. In poco tempo l’aitante giovine baldanzoso diventa il sogno proibito di tutte le ragazze della scuola (Juni compresa). Da questo momento la vita di Juni cambia direzione, dalla cervellona sempre impegnata a costruire robaccia inutile diventa la Juni che ama Nico di nascosto e si tormenta per cercare di avvicinarlo come può. Gli interessi di Nico non sono molti: le moto e le corse con le moto (uomo di cultura il nostro Nico eh?), per questo e per un suo oscuro passato Nico ha un faida ancora aperta con “Asso”, il leader di una banda di teppisti centauri : questo fa la fortuna di Juni che trova più e più spunti per aiutare Nico svariate volte e in svariati modi, in più, la piccola geniaccia capisce che anche prendere Nico per lo stomaco, preparandogli deliziosi manicaretti, e invitandolo spesso nel suo ristorante a mangiar bistecche non è malaccio ;) Il legame tra Juni e il bel Nico si infittisce sempre più ma subdolamente il male si insinua tra i due : una bellissima e stupenda compagna di classe che per Nico è perfetta (ma ahimè questo è pur sempre il cartone di Juni no???). Le due fanciulle cercano di ingraziarsi Nico come meglio possono, Juni lo compra continuando a portargli sempre il pranzo preparato dai suoi genitori che è ottimo, ma…vuoi mettere? È alta poco più del suo gatto ^_^ Alla fine, per quanto Juni cerchi sempre di conquistare Nico, questo sembra sempre cadere tra le braccia dell'altra ragazza...il lieto fine c'è, ma non vi riveliamo di più ;)

Ricordi Amavo alla follia Juni : ricordo l'entusiasmo quando uscì il primo episodio... mi piaceva tantissimo questa bambina così piccola ma così geniale ed energica, che ambiva a conquistare questo ragazzone burbero e un po' scemotto, così diverso da lei ! E poi i disegni mi piacevano da morire...

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