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UFO DIAPOLON :::
Ufo
Senshi Dai Apolon 1976
_Genere
Robot - episodi
26 |
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_PRIMA
TRASMISSIONE
1981
DOPPIAGGIO
Buono |
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_SIGLA
de "I Superobots"
(Evangelisti-Micalizzi) |
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Descrizione
Protagonista di questo mitico e avvincente
cartone robotico è Takeshi, adolescente che, insieme ai suoi amici, vive
nell'orfanotrofio chiamato "la casa del cielo blu". Un giorno, durante un
incontro di rugby (o è football ?), Takeshi ha una visione, e dall'alto dei cieli vede
giungere un cavaliere in groppa ad un cavallo alato : il cavaliere punta la spada al petto
di Takeshi, e all'altezza del cuore del ragazzo appare lo stemma di un sole infuocato.
Takeshi sviene, e viene risvegliato dai suoi amici, che preoccupati per lui, lo portano a
riposarsi. Ma le "visioni" di Takeshi non sono finite, egli infatti incontra in
sogno il vecchio Labi, un anziano uomo che gli rivela che lui è il principe del pianeta
Apolon e che nel suo corpo riposa una misteriosa "chiave di energia" in grado di
risvegliare "il cuore di energia" ovvero una fonte di energia incredibile che in
passato scatenò una guerra nel suo pianeta natale. Il ragazzo, sensibilmente scosso,
finisce con l'incontrare Labi e rivelare questi segreti anche ai suoi amici (una ragazza,
un bimbo e un ciccione... tanto per cambiare ^_^ e in seguito si unirà a loro anche un
ragazzo con gli occhiali ^____^). Labi mostra loro il potente robot Dai Apolon (da noi
corretto in Diapolon) che nasce dall'unione dei tre robot Edda, Trangu, Legga (Head,
Trunk, Legs... ovvero testa, tronco, gambe, cioè le parti che formano il Diapolon). Tutti
e tre i robot sono agli ordini di Takeshi e sono in grado di combattere in terra, cielo e
mare : sono nascosti in una base sottomarina in cui vive Labi e da cui vengono
"lanciati". Questa base poi non è altro che l'astronave con cui Labi raggiunse
la Terra 16 anni prima, portando con sè Takeshi per evitare che perdesse la vita nella
guerra su Apolon, e soprattutto che i Dazaan scoprissero che la chiave di energia era
nascosta dentro di lui. Quando i tre robot "sardi" (non sembrano nomi sardi ?
^_^) si uniscono, Takeshi viene risucchiato dentro il simbolo del sole posto sul petto del
Diapolon e "cresce" al suo interno, ingigantendosi e adoperando il Diapolon come
una corazza !!! Fantastico. Il bello è che quando Takeshi combatte, sente anche il dolore
inflitto sul corpo del robot. Il Diapolon ha molte armi, e a vederlo così sembra un
giocatore di football : quando il robot non ce la fa a vincere, si tira su la leva del
casco (come si chiama ???) e si incazza come una bestia recuperando potenza, assorbendola
dal sole !!! Anche le divise di Takeshi e dei suoi amici sono da Football, e le astronavi
che pilotano (dei veri e propri "dischi volanti") hanno i numeri delle divise. I
nemici contro cui Takeshi combatte sono i Dazaan, una razza malvagia che vuole
impossessarsi del cuore di energia... c'è un "ma" : i Dazaan, a un certo punto
della serie, si divideranno in due fazioni... quelli davvero bastardi, e quelli che
cominciano a pentirsi... mai visto prima in un cartone robotico ! I cattivi che si pentono
!!! L'animazione è meno curata rispetto ad altri robot dell'epoca, però la storia è
fantastica e la concezione del robot è originale. I personaggi vivono situazioni molto
più drammatiche di quelle che vivono per esempio i personaggi di Go Nagai, e la lotta in
certi momenti sembra davvero disperata. Guardare bene Diapolon e apprezzarlo significa
capire che è un anime drammatico, non di fantasia e intrattenimento. Un vero classico,
irripetibile. La sigla italiana è un qualcosa di eccezionale. Mi dà una nostalgia che mi
fa stare male. Ho riflettuto spesso sull'origine del
nome "Diapolon" nato dagli adattatori italiani come concessione
"inglesizzata" del nome originale, con tanto di pronuncia "dai". Il
nome giapponese è diviso in "Dai" che significa grande, e "Apolon"
che secondo me richiama il nome del dio Apollo. Difatti, simbolo ricorrente dei buoni, e
in particolare degli abitanti del pianeta Apolon, è proprio il sole, simbolo di
quell'antico dio greco, che tra le altre cose era anche il dio del Sole. Voi che ne dite ?
;) Sull'aspetto del robot, non ci piove : è un giocatore di football americano, anche se
nella serie viene ripetutamente definito rugby. In realtà, il rugby, si gioca senza
casco, ergo si tratta di football.
Chiariamoci : Diapolon è
una di quelle serie robotiche basate sull'azione, il gasarsi e lo spaccare tutto, non
certo sulle spiegazioni tecniche e scientifiche... per esempio la trasformazione, il modo
in cui Takeshi ottiene l'energia, il fatto che le astronavi sono numerate e lo stesso robot
ha l'aspetto di un giocatore di football... il bello di Takeshi cmq
è che diventa grande dentro Diapolon, la mia teoria è che dentro il robot tutto si fonda
in una grande energia, e lo spazio si annulli. Per me, resta un mito di
robot, uno dei migliori degli anni '70, e tutt'oggi il mio preferito
in assoluto. |
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Ricordi
Bello, bello, bello ! Troppo bello !!! Lo ricordo
bene e vi giuro che quando vedo la sigla finale mi dà un tale senso di nostalgia che
spesso mi sono sorpresa a piangere... giuro !!! Comunque Diapolon è stupendo, davvero,
uno dei miei favoriti tra i robot, perchè è veramente figo, passionale, cruento,
rabbioso, vero. Bellissimo. |
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