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::: GOLDRAKE Atlas Ufo Robot :::
Ufo Robot Grendizer 1975
_Genere Robot - episodi 74 |
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_PRIMA TRASMISSIONE 18.45 4 Aprile 1978 Rai 2 DOPPIAGGIO Eccelso |
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_SIGLA di "Actarus" (Albertelli-Tempera) |
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Descrizione
La stella Fleed è
abitata da una popolazione pacifica e altamente progredita, che è
guidata da principi di giustizia e rispetto per l’ambiente, un’oasi
di pace e libertà nella galassia. Antitesi della stella Fleed è la
nebulosa di Vega, un Impero militare retto da Re Vega, uno spietato
sovrano che si prefigge di assoggettare tutti i pianeti della
galassia. I Veghiani, oltre ad invadere la stella Fleed, ne
contaminano la superficie con le mortali radiazioni Vegatron e
riescono facilmente, vista la natura pacifica del suo popolo, a
sterminarne l’intera popolazione. Tra i pochi sopravvissuti c’è Duke
Fleed, il Principe della stella Fleed che a bordo di Goldrake, un
potentissimo robot-disco, dopo aver ingaggiato un’impari lotta
contro le preponderanti forze di Re Vega, è costretto a fuggire
dalla sua, ormai, morente patria. Nonostante sia gravemente ferito,
e con ancora negli occhi la visione della morte di tutta la sua
famiglia, giunge fino alla Terra, dove attua un atterraggio di
fortuna presso le pendici del monte Fuji. Il Principe di Fleed è
trovato privo di sensi e salvato dal Dottor Procton, che è il
direttore del Centro Ricerche Spaziali. Lo scienziato si occuperà di
curarlo e di nascondere il suo disco volante da occhi indiscreti.
Una volta rinvenuto, Duke racconta al Dottor Procton la sua storia,
e questi decide che per tutelare l’identità del Principe di Fleed ne
farà il suo figlio adottivo, cambiandogli il nome in Actarus. Il
tempo passa e in Actarus i ricordi della guerra si affievoliscono,
anche se la ferita che ha sul braccio, causata dai raggi Vegatron
dei Veghiani, e sempre lì a ricordargli ciò che accadde e che
potrebbe accadere di nuovo. Lavora presso il ranch Betulla Bianca di
proprietà dell’eccentrico Rigel, appassionato ufologo, che ha una
figlia femmina, l'adolescente Venusia, e un bambino, il piccolo
Mizar. Nel frattempo il pianeta di Re Vega sta lentamente morendo.
L’Imperatore impartisce l’ordine di cercare un altro pianeta da
colonizzare, la scelta ricade sulla Terra. Testa di ponte per
l’invasione della Terra sarà una base costruita sul lato oscuro
della Luna. Alcor (alias Ryo di Mazinga, alias Koji del Grande
Mazinga) in qualità d’esperto di UFO si reca al Centro Ricerche
Spaziali con un disco volante da lui stesso costruito. Il primo
incontro con Actarus non è molto cordiale, i due s’ignorano. Una
sera Actarus, guardando la Luna che è velata di rosso, capisce che
gli alieni attaccheranno presto. Come temuto, il Re Vega sferra il
primo attacco alla terra, Alcor con il suo Disco si lancia
coraggiosamente contro il robot di Vega, ma può fare ben poco
utilizzando un mezzo così scarsamente armato. In suo aiuto arriva
Goldrake, che oltre a salvarlo, sventa il primo tentativo
d’invasione. L’identità del pilota di Goldrake è segreta, ma Alcor
sospetta del mite Actarus dopo avergli visto compiere delle
acrobazie nel tentativo di salvare Rigel. A questo punto il Dottor
Procton gli svela tutta la verità, e Alcor si unisce al Centro
Ricerche Spaziali e ad Actarus nella lotta a Re Vega. Verso la metà
della serie Actarus ritroverà sua sorella Maria che credeva morta.
Alla coppia amorosa formata da Actarus e Venusia si sommerà, ora,
quella di Alcor e Maria. Qualche dettaglio sulle scene mitiche :
quando sono avvistati dei robot di Vega Actarus corre freneticamente
verso un’apertura nella parete e, spalancandola con i piedi, vi si
lancia dentro, scivolando in un condotto sino ad atterrare su una
moto a reazione. Actarus avvia la moto a reazione che acquista
sempre più velocità, quando entra all’interno di un hangar, mentre
il veicolo sta ancora procedendo ben spedito, si lancia dalla moto
e, gridando “Goldrake!!! “, trasforma i suoi abiti hippy/western in
una sgargiante tuta spaziale. Termina il suo volo d’angelo
all’interno della cabina di pilotaggio del disco che ospita il robot
Goldrake. A questo punto Actarus sceglie, in base alla posizione del
nemico, una delle otto uscite disponibili e, tirando a se la cloche,
grida “Goldrake Avanti!”, facendo uscire il robot dal Centro
Ricerche Spaziali. Una delle uscite più avventurose era quella nel
sottosuolo che lambiva, addirittura, dei fiumi di lava. L’ultima
operazione che rimane da compiere è quella dell’uscita del robot dal
disco d’appoggio. Actarus grida “Goldrake Fuori!”, la cabina di
pilotaggio scende dalla sommità del disco d’appoggio verso la testa
del robot, attuando l’indimenticabile giravolta di 360°, che
ricordiamo, serviva ad evitare l'impatto con la pressione, cosa che
avrebbe danneggiato il corpo di Actarus. Arrivata la cabina di
pilotaggio nel muso di Goldrake, questo è letteralmente esploso
fuori dal disco d’appoggio, tanta è la potenza con cui n’esce.
Goldrake è in realtà formato da due entità, il robot Goldrake e il
suo disco d’appoggio, dal quale esce per affrontare con un corpo a
corpo i robot di Vega, e nel quale rientra dopo ogni battaglia.
Senza il suo disco d’appoggio Goldrake non potrebbe volare, non
essendo dotato di propulsori autonomi. Quando Goldrake è inserito
nel disco d’appoggio può lo stesso affrontare una battaglia perché
esso è dotato di svariate armi, le più famose delle quali sono
sicuramente le “Lame Rotanti”. Illustrando le armi di Goldrake se ne
debbono citare almeno tre: Maglio Perforante, che pareva poter
attraversare qualunque ostacolo e penetrare tutte le armature; Tuono
Spaziale, devastante contro ogni nemico; Alabarda Spaziale, senza
Goldrake la parola “Alabarda” sarebbe caduta nel dimenticatoio dei
libri sul Medioevo :) Goldrake, però, ha anche alcuni punti deboli:
non può volare senza il disco d’appoggio, e non può ingaggiare dei
combattimenti in acqua e nel sottosuolo. Per ovviare a questi
handicap il Dottor Procton costruisce tre navicelle che, agganciate
alla schiena di Goldrake, lo potenzieranno: Il Goldrake 2, pilotato
da Alcor, permette a Goldrake di combattere liberamente in volo. Il
Delfino Spaziale, pilotato da Venusta, gli permette di muoversi e
combattere in acqua. La Trivella Spaziale, pilotata da Maria, gli
permette di muoversi e combattere nel sottosuolo. Parlando dei
cattivi, i vice di re Vega sono tre: Gandal, è il comandante della
Base Lunare. Gandal ospita all’interno della sua faccia la propria
controparte femminile, in forma di una minuscola donna, questa è
dotata del suo stesso potere decisionale; Hydargos, è ai comandi di
Gandal. Il suo compito è di sferrare gli attacchi a Goldrake. La sua
forma e il colore lo rende il più alieno tra i sottoposti di Vega;
Zuril, è uno scienziato e ha lo stesso grado di Gandal. Fatto che
porterà ad una forte rivalità fra i due. A Zuril manca un occhio, al
posto dell’occhio possiede una telecamera-proiettore. Va ricordato
che questo cartone animato fu il PRIMO anime robotico mai arrivato
in Italia, benché fosse uno degli ultimi robot creati da Nagai, e
che quindi ogni cosa che faceva Goldrake era una cosa nuova e mai
vista prima. Fu anche il primo cartone animato in cui un bambino
imparava a conoscere l’esistenza del Giappone, poiché nei precedenti
Vicky il Vikingo, Barbapapà e Heidi il paese del Sol Levante non
era, ovviamente, mai nominato. Goldrake scatenò un vero fenomeno,
che coinvolse le tv, i giornali, le radio ! Tutti parlavano di
Goldrake, che divenne un vero mito, tantochè TUTTI e dico TUTTI
sapevano chi era : un fenomeno sociale che cambiò (e creò) una
intera generazione... |
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Ricordi Credo che aprire la bocca sarebbe inutile :) Non
credo di avere nulla da aggiungere :))) Anzi si... secondo me l'aspetto di Goldrake è
tutt'ora il più bello tra quelli di tutti i robot mai concepiti ! Insieme a Jeeg of
course :)= |
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