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::: LADY OSCAR :::
Versailles no Bara 1979
_Genere Romanzo Storico - episodi 40 |
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_PRIMA
TRASMISSIONE
1982 Italia 1
DOPPIAGGIO
Eccelso |
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_SIGLA
de "I Cavalieri del Re" (R.Zara) |
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Descrizione
Sono passati più di ventanni da quando la
bella e famosa (alzi la mano chi non la conosce!!!) paladina dallanimo nobile e
mascolino è entrata nei cuori di milioni di telespettatori divenuti subito suoi fan. La storia di Oscar François De Jarjayes prende una
strana svolta già dalla sua nascita, il 25 dicembre 1775 presso la nobile casa a Parigi. Sesta figlia di un generale francese, che desiderava
ardentemente un maschio per tramandare lincarico di Comandante delle Guardie Reali,
questi decide di dare alla piccola un nome maschile e di crescerla sotto un'educazione
ferrea e addestrarla alluso delle armi. Oscar cresce così come un vero maschio, assieme al caro amico Andrè Grandier, valletto ufficiale della ragazza, e a soli
quattordici anni, sotto imposizione del padre, diventa Capitano delle Guardie Reali con
l'incarico di vigilare sulla futura regina Maria Antonietta dAustria e Luigi XVI. Tra Oscar e Maria Antonietta nasce subito una forte
e sincera amicizia, anche se le due presentano due caratteri opposti. Oscar
e Andrè cominciano a frequentare così, sempre più la corte reale, e
durante una visita a Parigi, una ragazza popolana in preda alla
disperazione, data la morte della madre, uccisa da una carrozza
nobiliare, si cede a Oscar, scambiandola per un uomo... il resto è
storia ;) Lanime drammatico e reale di
Lady Oscar vede la sua prima luce nel 1979, tratto dal manga di Riyoko Ikeda
Versailles no Bara, autrice famosa per opere di forte impatto emotivo e di
delle superbe e uniche animazioni (Caro Fratello, La finestra di Orfeo). In Italia lanime arrivo nel 1982 su Italia
Uno, poiché i canali Rai non avevano apprezzato lopera, ritenendola violenta e dai
contenuti forti e immorali. Il successo della serie fu a dir poco stupefacente.
Oscar divenne un fenomeno; fu creato come per Candy, un infinita di oggetti: Bambole,
album, figurine e tanto altro. Ma il tutto non si fermo qua: nel 1979 dal manga
della Ikeda, già portato in versione teatrale nel 1978, fu creato un film dal vivo, che
però non ha risentito (meritatamente) lo stesso successo del manga e dellanime. Il film, edito dalla casa di distribuzione Yamato,
ripercorre suppergiù le stesse vicende della storia originale, a parte il finale, dove la
morte della protagonista non e né menzionata né fatta vedere. La cosa pittoresca è che il doppiaggio italiano del
film, è identico a quello dellanime giunto in Italia. Unaltra cosa da far notare fu il successo
della sigla italiana, cantata dai leggendari Cavalieri del Re, che ottenne un successo
enorme, entrando addirittura nelle top ten della musica italiana. Successivamente lo stesso gruppo interpretò un
completo 33 giri, oggi raro e ricercato! Lintera serie inoltre, è forse una tra le
poche che ha avuto fortuna anche nel campo dellhome video. Infatti, su Lady Oscar, uscì la serie in vhs in
più versioni. La prima nei primi anni 80 edita dal "Gruppo Logica 2000",
presenta la versione originale senza censure dellanime con la prima e unica sigla
dei Cavalieri del Re, mentre nei primi anni 90, la bim bum bam video, rimise
la serie in commercio con alcune parti censurate (linquadratura del seno di Oscar,
quando Andrè gli strappa la camicetta), un nuovo titolo (Una spada per Lady
Oscar) e con la seconda sigla cantata da Cristina DAvena.Ultimamente inoltre
la Yamato ha messo in giro la versione originale della serie in formato dvd. Allepoca inoltre furono creati in Italia due
libri sulla giovane e bella paladina. Un primo libro ripercosse le gesta di Oscar
fedelmente alla serie, saltando solo qualche piccola parte, mentre il secondo, del tutto
inopportuno, riprende da quando Oscar è ferita. La fanciulla è trovata da una popolana che la cura.
Una volta ripresa però Oscar ha perso la memoria...Da qui un susseguirsi di inutili
storielle, che vede la nostra Oscar, conoscere e praticare niente meno che il futuro
Napoleone Bonaparte! Insomma
come al solito si cerca solo un nuovo modo per sfruttare
la fortuna della serie, romanzando inutilmente e pessimamente la storia a scopo solo di
lucro.
Insomma, Oscar resterà sempre un icona della
diffusione e del successo che portano gli anime del Paese del Sol Levante nel resto del
mondo.
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Ricordi Probabilmente l'anime giunto in Italia più amato in
assoluto (non mi
riferisco esclusivamente agli otaku ma anche alla gente "normale"
che segue i cartoni in tv tanto per fare, e ai bambini), anche più
di Goldrake, Heidi, Lupin e Daitarn 3, lo dimostra il fatto che il
manga è stato stampato due volte da due case editrici differenti, il
merchandise si trova ancora oggi in giro (qualcosina... certo negli
anni '80 la cosa era diversa), sono ben tre le sigle televisive
usate per Oscar : la prima dei Cavalieri del Re, la seconda degli
Amici di Oscar (con una voce maschile adulta)... e l'ultima della
d'Avena dal testo e musica identici a quella degli Amici di Oscar.
Il cartone stesso è stato trasmesso un mare di volte, e lo si trova
ormai anche in Dvd e Vhs (di tre case editrici differenti !!! Più
una versiona da edicola !!!). Avevo solo 5 anni quando vidi Oscar la
prima volta e francamente l'unica cosa che ricordo bene è l'immagine
della sigla in cui lei è nuda e aggrovigliata tra i rovi, negli anni
a seguire non ho mai avuto molta voglia di seguirla e infatti ancora
oggi credo di non aver mai visto la serie intera. |
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