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Encywow
- L come Lulù, l'angelo tra i fiori
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::: LULÙ l'Angelo tra i Fiori :::
  Hana no Ko Lun Lun 1979
_Genere
Maghette - episodi 50
_PRIMA TRASMISSIONE 1981 Telereporter DOPPIAGGIO Eccelso
_SIGLA de "I Rocking Horse" (Macchiarella-Meakin-Fraser)
     
Descrizione Lulù, protagonista della serie, è una dolcissima e splendida ragazzina della Svizzera francese, che vive felice in un villaggio tra i monti insieme ai nonni fiorai. Un giorno, giungono nel suo villaggio un cane e una gattina che portano subito lo scompiglio, poichè parlanti ! Dolcissima la scena in cui la gattina Nanà si chiede meravigliata come mai tutti scappino quando lei chiede gentilmente se qualcuno sa dove abita la biondissima Lulù... Una volta trovata la peperina Lulù che gioca con gli amichetti, cane e gatto le rivelano che lei altri non è che l'ultima discendente del popolo dei fiori, che un tempo vivevano sulla Terra assieme agli esseri umani, ma che furono costretti, dopo il distacco tra uomo e ambiente, a emigrare in un altro mondo, chiamato "Stella dei fiori". In questo regno, per succedere al trono era però necessario trovare un fiore speciale chiamato "fiore dei sette colori" che si trovava sul pianeta Terra. Spetta così a Lulù, ultima discendente che vive ancora sul nostro pianeta, cercare questo fiore e riportarlo ai legittimi proprietari. Lulù si dimostra subito particolare come serie, perché non vi è un vero e proprio uso di poteri magici, ma solo trasformazioni d’abito che avvengono grazie alla magica spilla a forma di margherita che indossa la protagonista. La biondissima protagonista, aiutata da due buffi animali, un gatto e un cane (entrambi parlanti è ovvio), che alla fine si riveleranno due angeli della Stella dei fiori, e da un misterioso ragazzo di nome Celi, comincia il lungo viaggio alla ricerca del prezioso fiore. Non potevano mancare i cattivi di turno, in questo caso due loschi individui, chiamati Togenicia e Yavoque, intenzionati a trovare il magico fiore per usurpare il trono del regno dei fiori. Nel 1980 venne realizzato un film della durata di venticinque minuti, mai giunto in Italia. La Avo film ha però realizzato un film di montaggio nel 1982, nell’insieme ben fatto, che riassume la serie in modo più o meno completo. L’anime è molto bello e in ogni puntata vengono elencati e analizzati un infinità di generi di fiori, cosa che rende il cartone animato ancor più interessante e affascinante. Lulù inoltre è un personaggio davvero splendido e Nanà e Dundù (la gattina e il cagnone parlanti) sono tra i più simpatici e ben definiti "amici" delle maghette. Anche Togenicia è davvero ben realizzata e forse è tra le più affascinanti "ragazze antipatiche" presenti nella varie serie majokko. Lulù è stata forse la prima serie davvero "femminile" di Shingo Araki, ha infatti dichiarato che fu la prima serie in cui dovette davvero sforzarsi per rendere tutto aggrazziato (nonostante a mio parere avesse già fatto un'ottimo lavoro in Bia, Lady Oscar, Jenny la tennista e Cutey Honey !!!), cosa che ripeterà in Lalabel (che per la cronaca è stupendo).

Ricordi Bè Lulù me lo ricordo e anche piuttosto bene ! Era uno dei pochi cartoni di maghette che mi piaceva, sia per il disegno ammiccante che per la storia sempre molto fiabesca. Certo quando si tratta del supermegamaximitico Shingo Araki bisogna solo prostrarsi e subire in silenzio :) Si lo so, c'è anche Michi Himeno ! I miei complimenti sono per il duo, è logico (ve lo dico perchè ce n'è per tutto il sito e quindi è bene capirsi).







::: LUPIN III° :::
  Lupin Sansei 1971/1977/1984
_Genere
Avventura, Commedia - episodi 23+155+30
_PRIMA TRASMISSIONE 1979 Antenna Nord; 1981 Italia 1; 1987 Canale 5 DOPPIAGGIO Eccelso
_SIGLE di 1serie "Daisy Daze & the Bumble Bees" (Cohen-Woods-Safi);
   2serie "Castellina Pasi"
(Migliacci-Micalizzi); 3serie "Gli amici di Lupin" (Manera-E.Draghi)
     
Descrizione Lupin III è un personaggio ispirato al ladro gentiluomo creato da Maurice Le Blanc nel 1907, ma anche al James Bond di Ian Fleming, completato dal genio giapponese. La prima mitica serie, dove Lupin indossa la giacca verde, vede dall’episodio numero 7 al 23 la regia del trio Miyazaki-Takahata-Otsuka. Inizialmente la serie aveva un tocco più adulto, basta notare quante volte Fujiko rimaneva svestita e in balia di maniaci torturatori, questo taglio della serie aveva trovato soddisfatto Monkey Punch, l’autore del manga, ma la serie non aveva buoni ascolti quindi, scontentando Monkey Punch, la si ammorbidì dai toni più sensuali e violenti. Le puntate sono autoconclusive, quindi non c’è una trama ben precisa, se non l’iniziale formarsi del gruppo con relativi dissidi, tutto ciò rende unica questa prima serie. La seconda serie prosegue la storia, con alcune differenze nel character design, e nel colore della giacca di Lupin, che diventa rossa. In Italia, Fujiko diviene Margot, e cambia la sigla. La terza serie è la peggiore : il character design quasi irriconoscibile, le storie più scarse, stupide, limitate. Le storie di tutte e tre le serie e dei vari film e oav (che sono davvero tanti!!!) che seguiranno sono concentrate sempre sugli stessi cinque protagonisti: Lupin III, è il nipote del famoso ladro gentiluomo europeo, ma oltre a ciò non è mai svelato nulla delle sue origini. Lupin è un artista del furto, non si limita a rubare di nascosto, ma avverte sempre la vittima della sua prossima impresa, ciò rende le sue rapine geniali e spettacolari. Oltre alla smisurata passione per le belle donne, che molto spesso gli causa un sacco di guai aggiuntivi, è un cultore delle belle auto. Solitamente guida una Mercedess SSK del 1928, ma la sua preferita è una Fiat 500! Cosa che per noi bambini di quegli anni fu uno dei motivi per i quali c’innamorammo della serie. Abilissimo nei travestimenti, crea delle maschere che sono in tutto e per tutte identiche al viso delle persone, con queste riesce ad ingannare persino l’Ispettore Zenigata. Il suo unico punto debole è l’attrazione che prova (ma come biasimarlo?) per Fujiko. Daisuke Jigen, il fedele compagno di Lupin, all’inizio della serie li si trova già amici. Jigen è un formidabile tiratore, un cecchino infallibile con tutte le armi, ma l’arma che porta con se è un revolver S&W 357 Magnum. Freddo ed imperturbabile in tutte le situazioni, ha sempre un mozzicone di sigaretta in bocca, beve whisky a garganella e difficilmente ne vedrete mai gli occhi, che sono coperti dalla tesa del cappello. Non si fida molto delle donne, ed in particolare di Fujiko, uno dei pochi motivi che lo vedono in disaccordo con Lupin. Goemon Ishikawa XIII, è un samurai, e come un samurai si veste e si comporta, discendente di un ladro vissuto del XVI secolo (realmente esistito). Inizialmente sarà un nemico di Lupin, ma riconosciutone le capacità e l’onore s’unirà a lui. La sua arma è ovviamente la katana, ma non una spada normale, questa taglia in due l’acciaio più duro come se fosse un budino. Il nome della sua katana è Zantetsuken ed è stata forgiata unendo le tre spade Kotetsu, Muramasa e Masamune. Se Jigen è un tantino misogino, Goemon lo è di più, nonostante ciò anche lui subirà il fascino della diabolica Fujiko. Fujiko Mine, anch’essa ladra non si fa scrupoli d’usare la sua avvenenza per i suoi scopi. E’ l’unica donna della serie, ma basta ed avanza: bella, sensuale, formosa, intelligente ma soprattutto avida. Ha avuto con Lupin una relazione che ormai è terminata, ma che riesuma ogni volta che le può far comodo, ed ogni volta Lupin ci casca. Fujiko di solito lavora da sola, quando si unisce agli altri tre lo fa per poi tradirli e rubare loro il bottino trafugato, ma Lupin non le serberà mai del rancore, come potrebbe? Sicuramente la Fujiko della prima serie è quella meglio caratterizzata, tanto bella quanto infida. La sua arma preferita? La più pericolosa di tutto il gruppo, il suo fascino. Kochi Zenigata, lo scopo della sua vita è quello d’arrestare Lupin. Anche lui ha degli antenati famosi, è il settimo discendente del famoso investigatore Heji Zenigata. Senza Zazà, così lo ha soprannominato Lupin, la serie avrebbe ben poco senso, è lui che si occupa di proteggere gli oggetti che Lupin ruberà, perché comunque li ruberà. Quando, in una mitica puntata, Lupin starà per essere condannato a morte il più disperato di tutti sarà proprio Zenigata, che così si vedrà privato del suo unico obiettivo, nel momento che scoprirà l’evasione del suo nemico darà l’impressione d’essere più felice che arrabbiato.

Ricordi Come scordarsi di Lupin ? Lo guardavo sempre... ricordo poco la prima serie, e non ho mai seguito la terza perchè non mi piaceva, la la seconda la ricordo piuttosto bene ! In particolare, ricordo un episodio in cui Lupin si teneva in mano il suo stesso cuore !!! Mi aveva impressionato non poco... mitico comunque ;)

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